Appassionati di fumetti e editoria indipendente, segnatevi queste date: dal 22 al 25 aprile torna il Ca.Co.Fest. Da sei anni, il festival – organizzato da un gruppo informale di artisti e appassionati – porta la proposte più interessanti del panorama europeo, facendo diventare Bari un punto di riferimento per la cultura underground. Il successo di pubblico è sempre stato eclatante, grazie anche alla location dal forte valore simbolico dell’ex Caserma (Rossani) Liberata. Per replicare in grande stile l’evento – totalmente autofinanziato – gli organizzatori hanno lanciato una campagna di crowfunding, a cui si può contribuire seguendo le istruzioni nel sito.
Oltre alle postazioni, dove si potranno osservare i lavori degli artisti che interverranno al festival, ci saranno proiezioni per bambini (e non), concerti e sonorizzazioni di corti animati. Prima del festival, alcuni dei locali più frequentati di Bari ospiteranno degli incontri di preparazione, con esposizione di fumetti e disegni adatti a entrare nel clima dell’evento.
Gli ospiti
Per quanto il programma sia ancora da ultimare, alcuni ospiti hanno già dato conferma della loro partecipazione all’evento di quest’anno. Tra questi, il francese Sam Rictus, l’autrice della locandina Carolin Sury, Boris Pramatarov (dalla Bulgaria) e Antoine Caramalli. La rassegna continua con Martoz, Jeorge Parras, Luca De Santis (che presenta il suo ultimo volume edito da Coconino, Leda), Diego Miedo, Marco Toxico e Massimiliano Di Lauro. Ancora, dal Portogallo arriveranno Miguel Carneiro, Dayana Lucas, Marta & Alves Von Calhau and Luís Silva, ovvero i membri dell’Oficina Arara, luogo di fervente sperimentazione artistica.
Negli scorsi anni, Il Ca.Co.Fest ha ospitato nomi come Miguel Angel Martin, Dr. Pira, Tuono Pettinato, Ratigher, Dernier Cri, Rafa Industries, La Chienne, Le Cagibi, Sten & Lex, Paolo D’Orazio, Ivan Hurricane, Diego Miedo, Tiziana Salvati, Akab, Ivan Hurricane, Pin, Manuel De Carli, Alessio Spataro, Squaz, Simone Lucciola, Cristina Portolano, Maicol e Mirko, Mammaiuto.