Hanno confessato ogni addebito i due anziani arrestati due giorni fa dai carabinieri di Bari per atti sessuali con un 13enne rom. “Merito l’ergastolo”: così Vincenzo Vinciguerra si è presentato davanti al giudice Giovanni Anglana durante l’interrogatorio di garanzia di stamattina. L’indagato ha ammesso tutto e potrebbe aiutare gli inquirenti ad individuare altri responsabili.
Duro, invece, il commento del suo avvocato nei confronti del sindaco Antonio Decaro: “A proposito dei commenti – a fiume – che leggo – commenta l’avvocato Simona Cuomo, difensore di Vinciguerra, replicando alle dichiarazioni di ieri del sindaco Antonio Decaro – vorrei solo ricordare a chi ricopre ruoli istituzionali che la responsabilità penale è personale. I reati commessi sono gravissimi e certamente la magistratura saprà applicare al responsabile la pena adeguata (considerando tutte le circostanze che sfuggono al comune sentire). Ma i giudizi morali ed offensivi emessi dal sindaco di Bari colpiscono e aggrediscono una moglie, dei figli, dei nipoti, fratelli e sorelle che non solo nulla sapevano ma oggi si colpevolizzano per non aver capito e saputo. Credo di avere il diritto ed il dovere – prosegue – esercitando il ruolo di difensore dell’indagato, di proteggere anche e soprattutto queste persone, per evitare che la necessità di crearsi facili consensi politico-elettorali colpisca chi non ha alcuna colpa e li costringa ingiustamente a portare il fardello della gogna mediatica “per fatto altrui”.
Al termine degli interrogatori di garanzia il difensore di Vinciguerra, l’avvocato Simona Cuomo, ha chiesto l’attenuazione della misura cautelare con concessione degli arresti domiciliari presso una struttura di cura. Il giudice deciderà nei prossimi giorni anche sulla base della relazione psichiatrica del carcere e della disponibilità di una struttura ad ospitarlo.
Anche il 74enne Pasquale Marzialiano ha confessato ed è andato oltre ammettendo che gli incontri sessuali con minorenni sarebbero andati avanti per anni e avrebbero coinvolto diversi adolescenti. “Ha reso una confessione piena che è andata anche oltre l’imputazione”, ha detto il suo legale, l’avvocato Clemente Guarnieri. La difesa si è riservata di depositare nei prossimi giorni una istanza di revoca del carcere.