Una stazione e un nuovo parcheggio di scambio nel pieno caos di via Amendola. La decisione dell’amministrazione comunale di modificare la viabilità della zona Executive, in concomitanza con la realizzazione della nuova stazione, nell’ambito dei lavori per il nodo ferroviario a sud, ha mandato su tutte le furie i residenti (2500 persone) preoccupati per le ripercussioni che gli interventi avranno sulla vivibilità dell’intera area.
“Non capiamo – spiegano – il perché il Comune abbia deciso di aprire una stazione e un parcheggio di scambio proprio qui all’Executive, in maniera tale da attrarre ancora più auto rispetto a quelle che già ci sono. Il parcheggio doveva essere individuato all’esterno di via Amendola, per fermare il traffico prima di entrare in città”. Sotto accusa anche l’eliminazione di quasi 200 posti auto, attualmente utilizzati dai residenti della zona. “Il Comune vuole imporre il divieto di sosta in questa stradina, alle spalle dell’Executive, che non è neanche di sua proprietà – spiegano ancora – e fare transitare i pullman: avremo quindi del traffico veloce sotto i nostri balconi, senza dimenticare il taglio di alberi”. Insomma i residenti sono in allarme: “A cavallo dell’estate comincerà il caos anche per i lavori di allargamento di via Amendola – proseguono – questo progetto prevede di fatto un taglio di almeno 300 posti auto. Una follia”. Anche i commercianti sono su tutte le furie: l’area ad esempio attualmente presente e usata come parcheggio al fianco dell’Agenzia delle Entrate scomparirà proprio per consentire l’allargamento di via Amendola.
L’incontro in Comune
Oggi si è tenuto un incontro con il sindaco Antonio Decaro e l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso. “Durante l’incontro – spiega Galasso – abbiamo chiarito come il fascio ferroviario, oggi costituito da due binari verrà allontanato dal complesso Executive di circa 150 metri, con enormi benefici in termini ambientali. Questo significa che l’attuale sedime ferroviario viene dismesso e che il nuovo sedime con quattro binari, due di Rfi per Lecce e due di Sud Est sarà realizzato più distante”. Rassicurazioni anche su via Fresa dove saranno realizzati dei marciapiedi più ampi con alberi su ambo i lati. “Tra le prescrizioni del Cipe – prosegue ancora Galasso – c’è l’ipotesi di una arteria aggiuntiva che permetterebbe l’accesso alla nuova stazione e all’area parcheggio senza quindi intasare la zona dell’Executive e via Amendola”.
Inoltre il parcheggio a ridosso della nuova fermata Executive non sarà l’unico: ne saranno realizzati altri due sulla linea Rfi per Lecce in corrispondenza di BariBlu e in prossimità di Ikea.
Melini: “Buona apertura del Comune, ma risposte più concrete”
Sulla questione interviene il consigliere comunale Irma Melini: “Resta ancora molto fumosa l’evoluzione della progettazione della nuova stazione ferroviaria alle spalle dell’Executive Center. Le carte messe a disposizione dal Comune, anche dopo il mio accesso agli atti in Commissione Lavori pubblici – commenta – non ci permettono di dire che sia stata effettuata una corretta valutazione dell’impatto ambientale e del traffico della nuova stazione, che rischia di fagocitare il complesso residenziale insistente nella zona da più di trent’anni, nonché di gravare su tutta la viabilità del quartiere. Apprezzo l’apertura del sindaco Decaro alle richieste del Comitato di cittadini residenti, ma insisto affinché sia proprio il Comune di Bari ad attivarsi per una valutazione concreta di spostamento, non della fermata della stazione ferroviaria in questione, bensì del parcheggio di scambio per 200 auto più autobus. Auspico, invece, che questo sia spostato oltre la tangenziale in aree gia di proprietà comunali come ad esempio il Mercato agroalimetare”.