Incontri sessuali nell’area dello stadio San Nicola con un tredicenne di etnia rom, residente nel campo nomadi di Carbonara. E’ questa l’accusa a carico di V. V., 70enne e M. P., 74enne, entrambi incensurati e residenti nella provincia di Bari, nei confronti dei quali mercoledì i Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo (Nucleo Operativo e Stazione di Bari Carbonara) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Bari.
Le indagini dei militari dell’Arma, coordinate dal sostituto procuratore Marcello Quercia, erano iniziate a marzo, con l’obiettivo di porre fine al fenomeno della prostituzione minorile nell’area limitrofa allo stadio: le indagini hanno infatti confermato il coinvolgimenti di minori in condizioni di disagio, provenienti dai campi rom, nel mercato del sesso a pagamento.
Lo scorso 7 marzo i carabinieri avevano arrestato un 67enne sorpreso in flagranza di reato , durante un incontro a sfondo sessuale con un sedicenne rom, in un parcheggio limitrofo allo stadio San Nicola. Intanto, la Procura barese aveva disposto accertamenti nell’area, per dare un volto ed assicurare alla giustizia gli adescatori, dall’altro ad identificare e collocare in strutture protette le vittime minorenni.
Il servizio d’inchiesta realizzato dal programma “Le Iene” ha portato il caso a livello nazionale con testimonianze di alcuni fra i minorenni che offrivano le loro prestazioni sessuali per pochi euro. In questo contesto sono maturate le indagini che hanno consentito l’arresto dei due baresi, condotte con tradizionali servizi di osservazione e pedinamento (svolti 24 ore al giorno) e corroborate da preziose testimonianze di cittadini, che, schierandosi nettamente contro questo abominio, hanno consentito di cristallizzare il quadro probatorio raccolto a carico degli indagati, assidui frequentatori di minori rom.
Al culmine delle indagini, il tredicenne vittima dei desideri sessuali dei due anziani arrestati è stato collocato in ambiente protetto e sicuro e altrettanto è stato già fatto dalle autorità nei confronti di altri tre minorenni, sottratti alle violenze della strada.
L’azione del contrasto al fenomeno da parte dell’Arma dei Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, prosegue incessante con la duplice finalità di esaminare i numerosi filmati prodotti nella zona dello stadio, assicurando alla giustizia tutti coloro che si sono macchiati di questo crimine, e di rintracciare i minori rom che, dopo la diffusione del servizio televisivo, si sono allontanati rapidamente dal territorio di Bari.