Niente diritto di assemblea agli studenti e alle studentesse partecipanti alla marcia contro le mafie del 21 marzo. “Un episodio di antidemocraticità” andato in scena alll’istituto tecnico tecnologico “M.Panetti” di Bari e denunciato da Davide Lavermicocca, coordinatore dell’Unione degli Studenti Bari.
“Siamo sconvolti da quanto accaduto – accusa Lavermicocca -. Non possiamo accettare violazioni ai diritti degli studenti e delle studentesse di questo tipo all’interno dei nostri Istituti: abbiamo diritto a svolgere un’assemblea d’Istituto al mese alla quale possono partecipare tutti indistintamente. Quanto fatto dalla dirigente dell’Istituto M. Panetti di Bari è inaccettabile ed antidemocratico”.
Per questo, ma anche per molto altro, l’organizzazione studentesca ha previsto nuove manifestazioni di protesta: “Continueremo a mobilitarci contro casi del genere. Oggi all’interno delle nostre scuole è in atto un fortissimo attacco alla democrazia e al protagonismo studentesco. Non possiamo restare in silenzio: il 9 maggio, data di somministrazione dei test INVALSI, torneremo nelle piazze per costruire un altro modello di scuola a partire dalle nostre discussioni” continua Lavermicocca.
Infine, l’invito agli studenti del territorio: “Non possiamo restare fermi davanti a casi del genere. Continueremo a monitorare la situazione nelle nostre scuole e a denunciare casi come questo. Invitiamo tutti gli studenti e le studentesse di Bari e Provincia a rivolgersi a noi nel caso in cui dovessero avere problemi all’interno del loro Istituto”.