La spola e le passerelle di artisti e stelle, tra corso Italia, via Cavour e piazza del Ferrarese. Le mostre e gli incontri nei luoghi simbolo della città. Le file davanti al cinema Galleria e al Teatro Petruzzelli, pronti ad accogliere migliaia di appassionati e decine di attori, registi e critici. L’organizzazione è pronta a dare il via all’ottava edizione del Bari International Film Festival, il Bif&st 2017, presentata questa mattina a Roma, con la presidente di quest’anno, la regista tedesca Margarethe von Trotta (il presidente onorario è il compianto Ettore Scola) e l’ideatore, Felice Laudadio.
“Questa – commenta il governatore Michele Emiliano – è una edizione molto importante del Bif&st. Stiamo superando noi stessi, siamo diventati uno dei principali festival del cinema italiano, tra i primi quattro senza dubbio. Abbiamo l’onore quest’anno di avere la presidenza del Bif&st assegnata a Margarethe von Trotta. Le dò il benvenuto e davvero l’abbraccio a nome di tutti i pugliesi. Conserveremo la presidenza onoraria di un uomo straordinario come Ettore Scola che rimane vivo in mezzo a noi. E soprattutto mi corre l’obbligo di ringraziare Felice Laudadio e i suoi collaboratori per questi successi che si susseguono e che hanno anche indotto il Presidente della Repubblica a dare alla manifestazione il suo altissimo patronato”.
Una settimana, quest’anno dedicata al grande mattatore, Vittorio Gassman (ci sarà una sua retrospettiva), quella che va dal 22 al 29 aprile prossimi, vissuta 24 ore al giorno, con al centro, come sempre, un estratto del meglio della settima arte, a partire da ciò che esprime l’Italia. In programma ci sono nove anteprime nazionali e internazionali, tra le quali Miss Sloane (Giochi di potere), che segna il ritorno nella kermesse barese del regista John Madden, lo stesso di Shakespeare in love e Il Mandolino del capitano Corelli. Madden fu premiato proprio dal Bif&st nel 2012, col Federico Fellini 8 ½, per l’eccellenza artistica.
Alle anteprime si aggiungono altrettante lezioni di cinema, in programma tutti i giorni. Una delle più attese è quella del premio Oscar Volker Schlöndorff, in programma il 29 aprile alle 17.45, dopo la proiezione del suo film Return to Montauk, selezionato per le anteprime internazionali, in prima assoluta italiana. Tra i relatori anche von Trotta e Fanny Ardant, protagoniste il 28 sera di una conversazione a due voci al termine della proiezione di Paura e amore, diretto dalla stessa von Trotta. Si parte con Andrej Konchalovskij (22 aprile) mentre, il giorno seguente (23 aprile), Alessandro Gassman interverrà al termine della proiezione di Il nome del figlio di Francesca Archibugi, raccontando suo padre, il grande Vittorio. Il 24 sarà la volta Greta Scacchi, dopo la proiezione di The Player, di Robert Altman, interpretato dall’attrice italiana, con passaporto australiano.
Il 25, invece, è il turno di Pupi Avati, cui seguirà il suo film Una gita scolastica. Il 26 aprile tocca a Carlo e Enrico Vanzina, impegnati nel ricordo del padre, il grande regista Steno, presentando il suo libro Sotto le stelle del ’44, pubblicato dal Centro sperimentale di cinematografia. Dario Argento sarà presente il 27, dopo la proiezione della copia restaurata del suo Suspiria.
Infine, il 29, l’attore, produttore, regista e documentarista francese, Jacques Perrin, cui sarà dedicata una sezione speciale Cinema e scienza, terrà la sua lezione, prima di ricevere il premio Federico Fellini Platinum award for cinematic Excellence, conferito da Margarethe von Trotta e Felice Laudadio. Lo stesso che riceveranno gli altri registi impegnati elle lezioni col pubblico, oltre all’attrice Sabrina Ferilli. Il tutto mentre il programma (consultabile sul sito www.bifest.it) scorrerà tra centinaia le proiezioni, di film italiani e stranieri, cui si affiancheranno mostre fotografiche, incontri con gli artisti, laboratori cinematografici e teatrali. Un clima di grande festa, insomma, che Bari avrà ancora la fortuna di poter vivere.