“Guardi la mia storia. Non voglio entrare nel merito. Però dico che i magistrati hanno il diritto come tutti i cittadini di andare in politica. E poi di non lasciare nessuna ombra sul fatto che possano essere di parte nel momento in cui ritornino in magistratura”. Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, oggi a Bari per il progetto “L’edificio della memoria”, ai cronisti che gli chiedevano del ruolo dei magistrati in politica.
Una dichiarazione che arriva nel bel mezzo del caso Emiliano, che vede il Governatore della Puglia sotto procedimento disciplinare al Csm per aver ricoperto incarichi di partito e, da ultimo, per la candidatura alla segreteria del Pd.
A 25 anni dagli attentati mafiosi di Capaci e via D’Amelio, Grasso è stato ospite de “L’edificio della memoria”, progetto sulla legalità ideato da Giancarlo Visitilli, presidente della cooperativa I bambini di Truffaut, e dai magistrati Lilli Arbore e Marco Guidagiunto, alla sua VI edizione dal tema “Vite spezzate”. A incontrare il presidente del Senato sono giunti, al liceo Salvemini di Bari, 500 studenti delle scuole pugliesi.