Hanno convinto l’anziano ad aprire la porta con una scusa, per poi rapinarlo in casa. Vittima un 74enne di Minervino Murge. I fatti risalgono a dicembre scorso quando la badante dell’uomo, una donna di 52 enne di Corato, con altri due complici, uno di Canosa e l’altro di Spinazzola, decidono di mettere a segno il colpo. Chiamano al telefono l’anziano e gli chiedono: “la Panda di colore blu è vostra? Abbiamo urtato la sua auto involontariamente, se può uscire per i dati dell’assicurazione”. L’anziano esce di casa e trova due individui col volto coperto da passamontagna: uno dei due, armato di una pistola, gli intima di rientrare. In casa i malviventi fanno razzia di quello che possono: qualche gioiello di famiglia, un orologio di marca e denaro contante, per un valore complessivo di circa mille euro. La vittima, invece, riporta solo un grande spavento, ma nessuna lesione.
Al via le indagini dei carabinieri che risalgono al telefono utilizzato per la rapina. Durante una perquisizione i militari trovano una pistola giocattolo priva del tappo rosso, diversi proiettili calibro 9 per arma semiautomatica ed una maschera “anonymous”. Scattano quindi le manette.