Stop al restyling del giardino Isabella d’Aragona durante il G7. Lo ha stabilito questa mattina l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso che ha effettuato un sopralluogo nel cantiere. Prima dell’inizio del summit, previsto dall’11 al 13 maggio, l’area di cantiere sarà liberata dalle recinzioni e dalla presenza dei mezzi e sarà completato il rifacimento del basolato davanti piazza Massari, in continuità ideale con la pavimentazione già posata a seguito della pedonalizzazione di piazza Federico II di Svevia.
Per l’appuntamento con il G7 sarà anche ultimato il cordolo del marciapiede di fronte alla Questura. Su quel lato, laddove sorgerà la pista ciclabile, verrà realizzato uno spianamento in calcestruzzo in modo tale da rendere l’area praticabile, calpestabile e sicura. Verrà, inoltre, completamente rimossa la recinzione del cantiere, mentre la soletta di calcestruzzo che costituirà la base per la posa della pavimentazione finale, sarà estesa anche ai viali del giardino in modo da renderli fruibili in sicurezza.
Al termine del G7 riprenderanno i lavori: verranno montati i cordoli di perimetrazione delle aiuole, sarà posata tutta la pavimentazione e installati i nuovi pali della pubblica illuminazione e completato l’impianto di irrigazione. Infine saranno collocati tutti gli arredi previsti dal progetto.
Le nuove telecamere
Per far sì che il G7 possa svolgersi in condizioni di sicurezza, questa mattina la giunta ha anche approvato l’installazione di cinque telecamere di videosorveglianza attorno il Castello Svevo. Si tratta di occhi elettronici ad infrarossi, manovrabili in remoto dalla sala operativa della Polizia municipale e, in questo caso, ruotabili a 360 gradi.
“La nuova piazza avrà un volto completamente rinnovato – commenta Giuseppe Galasso -. Nei giorni scorsi abbiamo anche ricevuto il parere favorevole della Soprintendenza sulla scelta di piantare 52 lecci in sostituzione dei pini rimossi qualche tempo fa per questioni di sicurezza. Saranno alberi adulti, di altezza non inferiore ai 2,5 metri e diametro del fusto di circa 25 centimetri. Secondo le indicazioni ricevute dalla Soprintendenza, le piante verranno disposte su due allineamenti in posizione alternata, in modo tale da non occultare la vista del Castello e creare, quindi, una cortina verde a corredo dell’intera visuale. La disposizione, inoltre, è stata pensata per consentire ai lecci di crescere senza che le chiome delle piante contigue si sovrappongano, assicurando uno sviluppo regolare. Tra le ultime lavorazioni previste in cantiere, orientativamente nel mese di settembre, e quindi nel periodo ottimale per la piantumazione, saranno messi a dimora negli alvaretti i 52 alberi”.