Il gruppo M5S alla Regione Puglia – Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Cristian Casilli, Mario Conca, Grazie di Bari, Marco Galante, Antonella Laricchia e Antonio Trevisi – ha diffuso una nota sulla polemica e le proteste di piazza in Salento per gli espianti di ulivi legati all’attivo del gasdotto Tap
“Se non fosse stato per noi che ieri abbiamo girato all’Avvocatura il testo della mozione approvata dal Consiglio, la Regione non avrebbe mai impugnato la nota ministeriale che legittima gli espianti. Proprio quella mozione che la giunta Emiliano non si era nemmeno degnata di girare all’Avvocatura regionale. Forse se lo avesse fatto per tempo quanto è accaduto oggi si sarebbe potuto evitare.
I colpevoli di ciò che è successo oggi non sono, naturalmente, gli esponenti delle forze dell’ordine che stavano facendo il loro lavoro, ma chi li ha mandati lì a fronteggiare in assetto antisommossa, dei cittadini indifesi.
Ma sia chiaro: Emiliano è corresponsabile quanto Renzi a causa della sua immobilità. In questo anno e mezzo, esattamente da dicembre 2015 lo abbiamo dovuto rincorrere ed incalzare sul tema mentre lui impiegava il suo tempo solo per quelle battaglie che potevano garantirgli una vetrina nazionale.
Ed è inaccettabile come il Presidente della Regione si ricordi di TAP solo adesso, dopo un anno e mezzo che lo incalziamo sul tema, solo perchè sono arrivate le telecamere e coglie la ghiotta occasione per utilizzare l’argomento per la sua campagna elettorale contro Renzi. Emiliano la situazione della Puglia è grave e quanto accaduto oggi lo dimostra. Basta pensare alle primarie PD, la Puglia ha bisogno di un governatore: svegliati o dimettiti”.