Dopo Taranto, Barletta. Per la seconda volta in pochi giorni, in Puglia, l’ardore del tifo degenera in violenza. Nella serata di martedì 28 marzo il portiere del Barletta 1922 (Eccellenza), Gigi Moschetto, è stato aggredito da sconosciuti mentre faceva rientro a casa e ha dovuto far ricorso alle cure ospedaliere. Ne ha dato notizia, con una dura nota, il club biancorosso.
“Apprendiamo con sgomento di una scellerata e incomprensibile aggressione nei confronti del nostro portiere Gigi Moschetto, avvenuta nella tarda serata di ieri, martedì 28 marzo. L’Asd Barletta 1922 stigmatizza con forza quanto accaduto e spera che gli autori di tale insano gesto possano al più presto essere identificati ed assicurati alla giustizia. Al ragazzo, ora ricoverato presso l’ospedale Mons. Dimiccoli formuliamo l’augurio di pronta guarigione”, il testo del comunicato del sodalizio barlettano.
Che l’atmosfera non fosse delle più serene, a Barletta, lo si era capito nei giorni scorsi quando la società aveva comunicato l’insolita scelta di rinunciare ai “gloriosi colori sociali” nelle ultime gare di campionato “in virtù delle ultime due deludenti uscite culminate con le sconfitte contro Avetrana e Vigor Trani”. Domenica il Barletta aveva perso 4-3 a Trani, incassando quattro reti in 19 minuti nella ripresa, dopo aver condotto con tre gol di scarto.
Pochi giorni fa, a Taranto, erano stati i giocatori della squadra rossoblu di Lega Pro le vittime di un’aggressione da parte di trenta incappucciati.