Più soldi per la manutenzione ordinaria di strade e scuole, sblocco delle assunzioni di tre dirigenti tecnici: il Consiglio metropolitano di Bari ha adottato lo schema del Bilancio di Previsione 2017-2019, che il 31 marzo prossimo sarà ratificato dalla Conferenza metropolitana.
Il documento contabile, che rispetta il Pareggio di bilancio, prevede una manovra complessiva pari a circa 434 milioni di euro, in cui figurano 189 milioni destinati a spese correnti e 137 milioni finalizzati ad opere pubbliche.
Più che raddoppiata le spesa per la manutenzione ordinaria di strade e scuole, passata per le strade provinciali da 1 milione e 200 mila euro nel 2016 a 3 milioni e 600 mila euro nel 2017, per gli istituti scolastici da 1 milione e 840 mila euro si è passati ad una somma di 2 milioni e 730 mila euro. Nessun aumento ad imposte e tributi. Nel bilancio sono previsti, inoltre, ulteriori tagli ai costi della politica, quali spese di rappresentanza, missioni e consulenze esterne.
Per Michele Laporta, consigliere metropolitano delegato al Bilancio e relatore del provvedimento, “oggi possiamo guardare al futuro con maggiore serenità e con la possibilità di poter dare risposte più adeguate alle aspettative dei territori della Città metropolitana grazie al raggiungimento del pareggio di bilancio conseguito nel 2016. Un obiettivo quasi insperato se si considera che, lo scorso anno, partivamo con un bilancio di previsione che ci vedeva sotto di 16 milioni di euro”.
Laporta spiega che l’accertamento di maggiori entrate ed il contenimento delle spesei ha consentito di annullare il gap e fugare l’incubo delle sanzioni previste in caso di sforamento del patto. “Tra l’altro, grazie al raggiungimento di tale traguardo, sarà possibile procedere all’assunzione di nuovi dirigenti, in particolare per i servizi viabilità ed edilizia scolastica, attualmente diretti ad interim. Ci auguriamo – ha concluso il consigliere – che il Governo nazionale sia sensibile alle sollecitazioni avanzate da Upi e Anci prevedendo nel decreto Enti Locali nuove risorse a favore di Province e Città metropolitane”.