Scenderanno in strada le famiglie delle 23 vittime del disastro ferroviario del 12 luglio scorso, per sollecitare, ancora una volta, le istituzioni sul tema della sicurezza sui treni. “La sicurezza – si legge in una nota di Daniela Castellano, presidente Astip, l’associazione nata in seguito al disastro ferroviario sulla tratta Andria – Corato – è un diritto dei cittadini, ma il 12 luglio è stato negato a 23 persone, morte nell’impatto violento causato da uno scontro frontale tra due treni sulla tratta Andria – Corato. Da allora la sicurezza non è ancora garantita per l’intera comunità della Bari Nord”. Sotto accusa le condizioni in cui viaggiano gli studenti, su “autobus vecchi e insicuri”, si legge ancora nella nota. “Troviamo – conclude Castellano – inaccettabile che i pendolari debbano ogni mattina partire all’alba per raggiungere i loro posti di lavoro a Bari. Da Barletta ci vogliono almeno due ore tra mezzi su gomma e su ferro”.
Appuntamento il 22 aprile: il corteo partirà da piazza Cesare Battisti a Corato per poi proseguire su via Di Vittorio, viale Diaz, via Paolucci dove saranno letti i nomi delle vittime e saranno lanciati palloncini bianchi.