Un disegno di legge per favorire lo sviluppo del territorio agricolo, utilizzare meglio il patrimonio rurale e promuovere l’agricoltura sociale quale strumento per generare l’offerta di servizi culturali, educativi, socio-assistenziali, riabilitativi e terapeutici. Numerosi e dalle finalità sociali, gli obiettivi che si pone la proposta legislativa elaborata dal Partito Democratico della Puglia, attraverso il dipartimento Agricoltura della segreteria regionale, presentata a Bari.
Nella sede dell’assessorato all’Agricoltura, il segretario regionale del PD, Marco Lacarra, con la responsabile del dipartimento Agricoltura, Elvira Tarsitano, ha consegnato formalmente il provvedimento nelle mani degli assessori all’Agricoltura e al Welfare, Leonardo Di Gioia e Salvatore Negro. “Vogliamo dimostrare che il Partito Democratico non si occupa solo di tessere e congressi – ha spiegato Lacarra – ma può e deve essere anche supporto concreto all’azione di governo. Proponiamo al governo regionale la nostra ipotesi di lavoro su un tema importante come l’agricoltura sociale, ad integrazione della legge nazionale. Abbiamo scelto di consegnarla al governo piuttosto che alla presidenza del Consiglio, per dare un taglio politico. È sì frutto di concertazione ma solo parzialmente, perché il PD ne rivendica appieno la paternità. Nelle prossime settimane, attraverso il coinvolgimento dei rappresentanti del terzo settore e del mondo agricolo, avvieremo un tavolo di lavoro per modificare e integrare il testo di legge”.
“Con l’istituzione dei dipartimenti a fine dicembre – ha detto Elvira Tarsitano – abbiamo avviato un lavoro di ascolto e confronto con il Forum dell’agricoltura sociale in Puglia che raggruppa organizzazioni agricole e la rete delle fattorie sociali. Abbiamo chiesto di elaborare una proposta di legge regionale come è avvenuto in poche altre regioni d’Italia dopo l’emanazione della legge sull’agricoltura sociale del 2015, per rispondere ad una esigenza del territorio. La legge che è stata elaborata necessita di ulteriori approfondimenti in tavoli di concertazione, nell’ottica della multifunzionalità, della sostenibilità rurale e dell’integrazione di soggetti svantaggiati. L’istituzione in Puglia dell’Osservatorio regionale dell’agricoltura sociale aiuterebbe ad arrivare ad un progetto di legge partecipato e condiviso come il programma del presidente Emiliano, basato sulla partecipazione”.
“Il Pd – ha sottolineato l’assessore Di Gioia – intelligentemente e con grande generosità politica, ha scelto di condividere con il governo regionale e gli assessorati competenti, le proposte formalizzate all’interno di un’ampia discussione non solo all’interno del partito. Rispetto al metodo di lavoro ordinario questo iter ci consente di allargare la base di condivisione della legge stessa e di poterla eventualmente integrare e modificare, prima di arrivare al dibattito in commissione e in consiglio. È un’opportunità che alleggerisce lo stress dell’iter legislativo e ci consente di fare un lavoro di sintesi prima di esporre le singole posizioni in campo”.
“Voglio ringraziare il Partito Democratico per il contributo importante – ha concluso l’assessore Negro – che questa legge può dare non solo per un fatto strettamente economico ma che riguarda il welfare ed il benessere delle persone. Sviluppare un’agricoltura sociale rappresenta un aspetto importante anche dal punto di vista terapeutico e dell’inclusione sociale. Tutte quelle persone che si trovano in stato di bisogno e fragilità potranno trovare in questa direzione un aiuto notevole nella campagna: un inserimento sociale e il recupero del benessere sanitario sociale”.