Ugo Fantozzi, uno sfortunato ragioniere, protagonista dei racconti di Paolo Villaggio che, grazie a questa grottesca figura, racconta uno spaccato stereotipato della società italiana fatta di opportunismi, vizi, furbizia utilizzata per i propri tornaconti, raccomandazioni, racconti di chi usa e di chi è al contrario usato da familiari, colleghi e finti amici. In tutto questo un povero ragionier Fantozzi, un personaggio buono al limite del servilismo, che il 27 marzo del 1975 portò sul grande schermo le sue disavventure.