Il fortino del Novara ha retto per tutti i 90′ e il Bari alla fine è stato costretto ad accontentarsi solo di un pari (0-0). La corsa di Micai e compagni verso le zone alte della classifica segna un nuovo rallentamento dopo il flop di Trapani. Stavolta però, almeno per un’ora, Colantuono ha poco da rimproverare ai suoi: i pugliesi hanno fatto la partita, lasciando all’undici di Boscaglia un ruolo da vero comprimario (solo un tiro sbilenco verso la porta di Micai in 90′).
Cosa è mancato per vincere? Il miglior Floro Flores, non abbastanza ispirato: la punta partenopea ci ha provato, ma ha trovato Da Costa pronto in ogni occasione. Nel secondo tempo, infine, l’innesto di Maniero e Parigini non ha dato i frutti sperati. La linea avanzata è apparsa di colpo ingolfata, e i rifornimenti si sono rivelati di non brillante qualità. Dopo la trasferta-incubo in Sicilia, Colantuono ha ritrovato un Bari combattivo ma non ancora cinico come dovrebbe essere una grande della categoria.
La chiave tattica: Brienza e Galano nel primo tempo fanno ballare il Novara
Un centrocampo solido e un attacco con carta bianca a Galano ma soprattutto a Floro Flores: il calcio lineare di Colantuono ha visto contro il Novara una efficace linea mediana, corroborata da Romizi, mentre davanti il fantasista ex Bologna ha impressionato per creatività e assist (non sfruttati da Floro Flores). Nella ripresa il tecnico del Bari ha tentato il tutto per tutto; sono completamente mancate le geometrie e Boscaglia ha avuto gioco facile nell’allungare il gioco con l’innesto di Galabinov.
Punto di forza: l’identità c’è, la risposta dopo Trapani anche
Il Bari, con una formazione rimaneggiata da infortuni e assenze per le nazionali, ha confermato di avere un buona identità tattica costruita sul 4-3-3. L’intensità nel primo tempo è stata notevole, nessuno strascico di Trapani è emerso nella gara. Se Brienza ha sfoderato molti lampi, anche quando è stato arretrato a centrocampo, Galano è sembrato procedere a corrente alternata: grandi cose e tanti momenti di pausa.
Punto debole: senza un regista, le trame offensive si basano solo su Brienza
Senza Basha, che è un metronomo con piedi non troppo raffinati, il Bari a centrocampo aveva due mediani e una mezzala: tanta corsa e poche idee. Il risultato finale è anche il frutto di una prova del centrocampo dai due volti, con buona interdizione e poche verticalizzazioni efficaci, e soprattutto nella ripresa poca velocità per sorprendere i difensori avversari. Colantuono, tolto Salzano, ha provato senza successo la formula con due punte.
La curiosità: una delegazione di tifosi della Samp in curva nord
Il caloroso tifo della Nord ha registrato anche il supporto degli ultras della Sampdoria, presenti anche con bandierone sulla balconata accanto allo striscione dei Seguaci.
@waldganger2000