“Ribadisco e confermo, che loro sono una squadra forte, più forte di noi. Abbiamo compiuto degli errori e hanno dimostrato il loro valore, mentre noi abbiamo ancora tanta strada da fare”. Antonello Risola riconosce la superiorità della Rari Nantes Salerno brava a imporsi sulla Waterpolo Bari, nella quindicesima giornata di serie A2 (girone Sud), per 10 a 5, nella piscina Vitale.
I salernitani si riprendono così, in casa, la quarta piazza, buona per la griglia play off, soffiata dalla Waterpolo proprio la scorsa settimana, dopo la sconfitta di Latina. È stata una partita di buon livello, nella quale la Waterpolo ha offerto una buona prova difensiva, almeno fino a metà del quarto tempo, segno della crescita del collettivo allenato da Risola, ma ha mostrato anche limiti in attacco, dove è riuscita a sfruttare solo una volta su sette l’uomo in più, a differenza di Salerno, a segno quattro volte su otto, dopo un’espulsione temporanea tra le fila biancorosse.
“Siamo stati poco lucidi in fase offensiva – conferma Risola – e nei momenti importanti in cui potevamo accorciare. È andato male l’uomo in più ma anche gli uomini pari. Ciò vuol dire che siamo stati bravi a costruire e a essere pericolosi, ma anche che loro difendono benissimo e che noi abbiamo avuto poca cattiveria nel battere a rete. Questo va sommato a un po’ di sfortuna e a qualche conclusione forzata da parte nostra. C’è da dire che loro sono sempre pronti a ripartire fortissimo. Così, non permettono di attaccare in maniera lucida, e questo psicologicamente ci ha condizionato nella fase di attacco”.
Sabato prossimo, allo Stadio del Nuoto arriva Nuoto Catania, seconda forza del campionato, fermata oggi in casa (10 a 10) da Latina. Sarà un’altra prova di maturità per la squadra del presidente Merlini.