Domani in piazza del Ferrarese calerà il buio tra le 20 e 30 e le 21 e 30: si festeggia in tutto il mondo l’Ora della terra, la mobilitazione planetaria promossa dal Wwf per la sensibilizzazione alle problematiche legate ai cambiamenti climatici. A rilanciarla sul territorio barese sarà Wwf Levante Adriatico.
Allo scoccare dell’Ora della Terra si spegneranno le luci in piazza del Ferrarese e si accenderà la passione di una milonga orchestrata da oltre cinquanta tangheri dell’Accademia stabile di tango argentino Apulia Tango, alla quale chi sarà in grado di reggere il ritmo potrà aggregarsi. Quest’anno l’Earth Hour del Wwf Levante Adriatico si arricchisce anche di un evento “Off”, un gruppo autogestito di percussionisti, sempre a partire dalle 20,30, animerà il Molo San Nicola di Bari, N’derr alla Lanz, con una jam session.
Tanti i testimonial che hanno aderito alla serrata campagna di comunicazione che va avanti da oltre un mese sui social network. A rilasciare video messaggi di promozionevolti noti del cinema, della televisione, del teatro, così come del mondo dell’editoria, pittura e radio, ma anche esponenti del settore olistico e dell’amministrazione pubblica. Video ne sono arrivati dalla Jamaica, Inghilterra e Germania. I contributi di Azzurra Martino, Natalia Angelini, Cesare Veronico, Michele Stella, Wilva, Daniele Condotta e Mariangela Cardone, Michele Salomone, Vittorio Stagnani, Davide Ceddia, Mattia del Campo, Nicola Nocella, Gianluigi Trevisi, Davide De Lucia, Micaela Paparella, Capitani Coraggiosi, Anna Taddonio, Rocky Malatesta, Teresa Petruzzelli e Renzo De Andri, così come tanti altri sono pubblicati sulla pagina evento facebook dedicata “Wwf Levante Adriatico – Earth Hour 2017”.
“Riuscire a mutare le nostre abitudini nei gesti quotidiani – spiega Nicolò Carnimeo, presidente Wwf Puglia – non è solo un segno di consapevolezza importante sul nostro rapporto con l’ambiente, ma è anche uno dei pochi strumenti che ciascuno di noi ha per imboccare una nuova strada, abbracciare un diverso modello di sviluppo. Quest’anno poi spegnere la luce per
l’Earth hour, è quasi un dovere per testimoniare il nostro dissenso a politiche energetiche mondiali e nazionali che guardano pericolosamente al passato”.