Un sogno per i bambini, un ritorno all’infanzia per i più grandi. Fra calcio, vela, canottaggio e baseball, un viaggio attraverso i cimeli e i momenti d’oro della Bari sportiva. E’ questo l’obiettivo del Museo dello Sport barese, l’evento in programma dal primo al 20 giugno prossimi al fortino Sant’Antonio di Bari, promosso dall’associazione culturale “Il Tedoforo”. Tre settimane dedicate alla memoria storico-sportiva della città, cui ogni associazione è chiamata a dare il contributo.
“La nostra città ha avuto in passato musei dello sport – ha spiegato Giuseppe Cascella, presidente della commissione consiliare Culture e Sport del Comune di Bari, che sostiene l’iniziativa – ma l’idea dell’amministrazione intera è quella di realizzare un vero e proprio spazio museale permanente, dove poter conservare ed esporre al pubblico i cimeli faticosamente raccolti negli anni dai collezionisti. Un progetto ambizioso, che però richiede la collaborazione di tutte le associazioni qui presenti”.
Cascella ha invitato a fare squadra, per sensibilizzare tutti gli appassionati a mettere a disposizione della mostra oggetti, ritagli di giornale d’epoca, foto e video che immortalano attimi romantici di sport barese. L’obiettivo è creare una preziosa vetrina dello sport, e quindi della storia e della cultura della città, come ha sottolineato Cascella, prima di ringraziare “Gianni Antonucci, vera anima di questa iniziativa, memoria storica del calcio barese”. Questi, premiato nell’occasione, si è augurato di poter continuare a studiare la centenaria storia del Bari calcio: “Una passione che nel tempo è diventata utile a tutti”.
“Con il museo – ha aggiunto Filippo Melchiorre, vicepresidente della commissione – vogliamo cristallizzare la passione di pochi appassionati per renderla fruibile a tutti. Pensate ad un bambino che osserva i cimeli sportivi: sarà trasportato in un tempo lontano, e gli sembrerà di vivere un sogno. E, come è scritto nel libro “Il piccolo principe”, se tutti quanti ci ricordassimo di essere stati bambini, il mondo sarebbe migliore. È questo il sogno che Antonucci ci propone: il sogno della passione, di amare qualche cosa con il cuore di un fanciullo”.
Al lancio dell’iniziativa ha preso parte anche il presidente dell’associazione “Il Tedoforo”, Vito Antonacci, oltre a storici esponenti di spicco del panorama sportivo barese.