Da qualche anno termini come “startup”, “autoimprenditorialità” e “educazione all’impresa”, oltre che in ambito universitario e post laurea, iniziano a circolare anche nelle aule e nei laboratori delle superiori. Sempre più scuole approcciano questo nuovo mondo fatto di “makers”, di “problem solvng”, di “pitch” e di “business plans”. Tra queste vi è sicuramente l’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce il quale, da oltre quindici anni, applica una didattica innovativa attraverso la quale incentiva i propri studenti ad ideare ed implementare micro e piccole startup imprenditoriali, sia economiche che sociali.
Da questa intensa e ricca esperienza nasce oggi la volontà e l’esigenza di istituire un vero e proprio percorso formativo denominato “iStartup” ed improntato all’Educazione all’Imprenditorialità che, a partire dal primo anno (ragazze e ragazzi di 14 anni), prevede da un lato un aggiornamento e un adeguamento di alcuni programmi didattici e, dall’altro, una forte e costante interazione con le realtà aziendali ed imprenditoriali esterne alla scuola, o meglio, con gli imprenditori e gli startuppers che hanno tanto da insegnare ai giovani.
Dal prossimo anno scolastico 2017/2018, quindi, gli alunni delle classi prime del Settore Economico del “Galilei-Costa” (con sedi a Lecce e a Campi Salentina), saranno protagonisti attivi di questo nuovo percorso formativo che non prevede alcuna variazione nel quadro orario ufficiale (materie e distribuzione oraria restano invariati) mentre è prevista una forte impronta al digitale (stampa 3D, sharing economy, big data) e l’introduzione in discipline – quali Economia Aziendale, Diritto, Informatica, Lingue Straniere, ma anche Lettere e Storia – di alcuni concetti base e pratiche proprie della cultura d’impresa autonoma. Inoltre, e soprattutto, gli alunni vedranno spesso nella propria aula imprenditori di successo, giovani e non, insieme a startuppers che sono riusciti a realizzare il proprio sogno ed esperti di auto-imprenditorialità, i quali racconteranno ai ragazzi i loro percorsi.
“Sono sicura che questo nuovo percorso – dichiara la Dirigente della scuola Addolorata Mazzotta – rappresenti un contributo molto valido alla crescita dei ragazzi, non solo in termini di competenze economiche ed imprenditoriali. L’allenamento al problem solving, l’educazione alle scelte decisionali, la cooperazione tra pari, il fallire per poi correggere e la partecipazione a storie di vita vissuta sono tutte pratiche che rendono gli adolescenti più autonomi, più consapevoli delle proprie capacità, più fiduciosi nel futuro e più resilienti, tutte caratteristiche che aiutano non poco, sia nella prosecuzione futura degli studi universitari che nell’affrontare il mondo del lavoro”.