Il PARCO NAZIONALE DELL’ALTA MURGIA presenta tre progetti nell’abito dell’Azione “Interventi per la tutela e valorizzazione della biodiversità terrestre e marina” del POR-FESR 2014-2020 – Asse VI. Attuazione dell’azione Azione 6.5 (6.5.A.1 dell’Accordo di Partenariato).
I progetti sono finalizzati al recupero e miglioramento dello stato di conservazione di habitat e di specie faunistiche e floristiche di interesse comunitario anche prioritarie che caratterizzano il territorio del Parco.
- Riqualificazione e riabilitazione di aree sottoposte a spietramento nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia;
- Conservazione e recupero degli habitat e delle specie faunistiche, anche di interesse conservazionistico, presenti presso il sito delle cave di bauxite in agro di Spinazzola.
- Interventi di gestione della BIOdiversità in relazione all’ARtropodoCenosi del Parco Nazionale dell’Alta Murgia (BIOARCA)
I primi due progetti si occupano di recupero di siti degradati al fine di ricostituire habitat e promuovere la naturale evoluzione verso sistemi più complessi e stabili.
Entrambi i progetti rientrano tra quelli considerati prioritari e previsti dal Piano per il Parco Nazionale dell’Alta Murgia approvato con DGR n. 314 del 22/03/2016, il loro finanziamento consentirà di rendere immediatamente attuativo il Piano stesso.
Il terzo progetto è finalizzato al ripopolamento di una specie di lepidottero endemico sull’Alta Murgia (farfalla appartenente al genere Zerynthia), di interesse comunitario, ma poco frequente a causa della riduzione della scarsa presenza delle piante nutrici; altra azione innovativa prevista dal progetto all’interno del Parco è l’introduzione di metodi di controllo biologico di specie floristiche e faunistiche alloctone e invasive che minacciano gli habitat e le specie presenti del Parco.
Tutti i progetti rappresentano la fase attuativa di studi già condotti dall’Ente sulle tre tematiche, pertanto le azioni sono supportate da conoscenze già acquisite e sono pronte per la loro attuazione in campo, da questo punto di vista il bando regionale rappresenta un ottima occasione per mettere a frutto anni di monitoraggio e ricerca condotti da autorevoli Enti di ricerca sul territorio del Parco dell’Alta Murgia.