È operativo dal 2 marzo scorso, all’assessorato al Welfare in piazza Chiurlia, lo sportello per l’ascolto e il supporto dei migranti contro la discriminazione subita nei luoghi di lavoro. L’iniziativa, che punta a rafforzare il sistema di tutele contro gli atti discriminatori, rientra nell’ambito del progetto “Net.Work – Rete antidiscriminazione” in cui sono coinvolti dall’assessora al Welfare Francesca Bottalico, dalla presidente di Cidis Onlus – capofila del progetto Maria Teresa Terreri, da Dario Belluccio dell’ A.S.G.I. – Associazione Studi Giuridici per l’Immigrazione e dalla referente della cooperativa Credito Senza Confini Francisca Mahawasala.
Nato per contrastare le forme di discriminazione subite sul lavoro dai cittadini stranieri, il progetto si sviluppa nelle regioni Campania, Umbria e Puglia, dove complessivamente sono accolti oltre 430mila migranti (in Puglia sono 122.724 i residenti: prevalgono i cittadini rumeni con il 27,4%, albanesi con il 18,8% e marocchini con il 7,6%).
Oltre all’istituzione di sportelli di ascolto – quello barese è aperto al pubblico tutti i martedì dalle ore 15 alle 18 – sono diverse le iniziative previste: dal prossimo mese di aprile si terranno dei percorsi formativi che coinvolgeranno oltre 100 persone tra operatori pubblici, privati, appartenenti al mondo dell’informazione e del terzo settore, al fine di diffondere notizie e dati approfonditi sulle varie tipologie e ambiti della discriminazione.
In seguito, partirà dall’Umbria il “Net.Work Tour”, un viaggio realizzato in camper che arriverà nelle piazze di Bari, Brindisi, Lecce, Taranto e Foggia dove gli operatori avranno l’opportunità di informare correttamente i cittadini sulle tematiche legate alla discriminazione. Una particolare attenzione sarà rivolta ai giovani attraverso l’attivazione di quattro percorsi educativi da realizzare nelle scuole. Saranno anche promossi quattro seminari di approfondimento e altrettanti focus group con alcune comunità migranti per condividere esperienze e strumenti di contrasto alla discriminazione. Il tutto sarà accompagnato da una ricerca incentrata sul settore dei servizi alla persona, potendo disporre di interlocutrici come colf e badanti provenienti principalmente dall’Est europeo.
Net.Work – Rete Antidiscriminazione è un progetto finanziato con fondi FAMI 2014-2020 OBIETTIVO SPECIFICO 2.Integrazione / Migrazione legale OBIETTIVO NAZIONALE 3. Capacity building – lett. l) Contrasto alle discriminazioni.
“Net.Work – Rete Antidiscriminazione” è un progetto di Cidis Onlus (capofila) realizzato in collaborazione con le amministrazioni regionali di Puglia, Campania e Umbria, l’assessorato al Welfare del Comune di Bari, istituti di ricerca come l’AUR – Agenzia Umbria Ricerche e il CNR – IRISS e realtà del privato sociale quali ASGI – Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, ACLI Perugia, ARCI Napoli, Alisei Coop, Credito Senza Confini Coop, Felcos Umbria, Antinoo Arcigay Napoli.