Guardie giurate che si fotografano tra le tombe nel cimitero di Ruvo. La denuncia, dettagliata, con tanto di materiale fotografico, è stata presentata alla Procura di Trani. Nel documento, che Borderline24 ha potuto visionare, si racconta quanto accadeva nel cimitero. “In particolare – si legge – alcune guardie giurate si introducevano clandestinamente all’interno dell’edificio destinato ad obitorio facendosi ritrarre in posa con alcuni defunti. Tali foto dopo essere state scattate venivano condivise su WhatsApp, in un gruppo del quale fanno parte non solo i dipendenti ma anche i vertici aziendali”. Sempre nell’esposto si legge: “Le foto venivano diffuse sulla rete, suscitando il macabro divertimento dei partecipanti del gruppo, che si concretizzava con commenti di ilarità”.
I fatti risalgono all’agosto del 2015 e gennaio del 2016. “Bisogna specificare – si legge ancora – che tra le mansioni dei vigilanti non è compreso il controllo all’interno dell’obitorio, il quale invece deve essere chiuso per la notte a chiunque, e pertanto tale accessi avvenivano in maniera abusiva”.