Da oggetto misterioso ad assist-man. La parabola di Fabio Daprelà nel Bari ha segnato finalmente un momento brillante nella sfida con il Frosinone, gara nella quale ha firmato il cross per il gol-partita di Furlan. Con il secondo posto a sette lunghezza la piazza biancorossa sogna e così il terzino svizzero.
Vincere con mentalità giusta: “Non bisogna essere mosci”
“Andiamo a Trapani per fare la partita e vincere. Ci vuole la mentalità giusta, non bisogna essere mosci ma carichi per far punti e portare la vittoria a casa”.
L’impegno per conquistare spazio tra i titolari
“Sono contento per la mia prestazione e per il successo della squadra. A me spetta giocare come contro i ciociari. E’ stata la mia migliore gara qui, ma avevo fatto bene con la Salernitana e l’Avellino. Il gol è venuto da un lavoro sugli schemi, sui quali ci siamo esercitati in settimana: l’azione perfetta per il tecnico Colantuono, con un mio assist. Ora provo a farmi trovare pronto. Non bisogna demoralizzarsi quando non si gioca ma andare avanti. Non sono sorpreso per il mio rendimento”.
No all’Avellino per il progetto con Colantuono
“Nel mercato di gennaio ho rifiutato il trasferimento all’Avellino. Mi offrivano un lauto stipendio? Non rispondo. Volevo continuare un progetto a Bari, arrivare all’obiettivo”.
Il Bari ha il mal di sintetico
“Il terreno di gioco in sintetico in Sicilia? Non sono un tifoso di questa superficie. Chi si allena sull’erba artificiale come il Trapani è avvantaggiato”.
Si punta in alto
“Il secondo posto? E’ un pensiero piccolo, guardiamo partita dopo partita. Dobbiamo essere lì sopra alla fine…”.