Francesco Boccia, deputato Pd ed economista, da Rainews24, attacca Matteo Renzi candidato alla segreteria del partito, responsabile di non aver provveduto a cambiare la tassazione per le multinazionali dell’economia digitale (che pagano ora le imposte in Irlanda o nei paradisi fiscali). Boccia sostiene Michele Emiliano e la sua proposta di sinistra partecipata: “Il governatore pugliese Emiliano mette al centro sempre la persona. E’ una candidatura di rottura e rappresenta il tentativo di riportare nel Pd tanti che non ci votano più”.
Renzi pro multinazionali come Amazon e Google
“Il lavoro – spiega Boccia – è dirimente per il Pd. E tra Renzi ed Emiliano c’è una idea completamente alternativa. Qui con c’è equità fiscale. C’è concentrazione di ricchezza in alcuni settori ed è necessario redistribuire. Sono stati tutti temi tirati fuori nel Pd ma che, per paura di perdere consenso da parte di Renzi, sono stati cancellati. Lui ha preferito farsi un selfie con i Google glass che far pagare le imposte a Google e Amazon”.
Nessun novità dal Lingotto renziano
“Non mi pare che dal Lingotto siano venute novità rispetto al passato. E’ il solito Renzi. Io come Emiliano e tanti altri lo abbiamo votato nel 2013. Ritenevamo che servisse in quel momento una rottura. La rottura si è trasformata però in una cosa drammatica. Renzi è un centometrista straordinario e poi attua politiche più in funzione di una visione di brevissimo termine che di medio termine”.