Siamo alla Mater dei. Una signora di 77 anni dopo diversi episodi di dissenteria, viene accompagnata dai suoi figli al pronto soccorso. Tutti fuori mentre la signora riceve le cure del caso. Attende – in sedia a rotelle – di essere sottoposta agli esami. La signora non può alzarsi da sola, come già riferito ai medici dai parenti. Non si regge in piedi, eppure andrà da sola in bagno, diverse volte. Sino a quando sua figlia non chiederà – e per l’ennesima volta – di poter assistere la sua mamma.
Intanto le ore passano, la signora ha perdite ematiche ma nessuno ha ancora fatto una diagnosi. I parenti chiedono spiegazioni, ma non le ricevono. Sino ad essere rimproverati da una dottoressa: “Avreste dovuto insistere per ricevere spiegazioni”. Trascorrerà due notti in una stanza “di passaggio” al pronto soccorso, su una barella. La terza notte, la solita “conoscenza” consentirà alla signora di essere ricoverata nel reparto di gastroenterologia Resterà ricoverata per 6 giorni, la prognosi sarà sciolta solo il giorno delle dimissioni: ha una diverticolite.
Alla Mater dei le lamentele al pronto soccorso sono tante. “Troppi anziani lasciati soli. Troppo personale impreparato a fronteggiare le emergenze”, borbotta qualcuno.