Quattro arrestati e tre denunciati per furto di rame dai binari e dalle tratte ferroviarie. Operazione dei carabinieri a Bitonto. Tutto è cominciato ieri quando, dopo mezzanotte, arriva l’allarme al 112 che segnala l’interruzione di corrente lungo la ferrovia che collega Bitonto a Bari, poco fuori il centro abitato.
Sul posto arrivano i carabinieri della compagnia di Molfetta che intercettano cinque persone che cercano di fuggire su una Alfa Romeo, risultata poi rubata. Agganciati al mezzo ci sono almeno 400 metri di cavi di rame. Parte l’inseguimento tra le campagne, un militare rischia di essere investito.
Ad un certo punto i ladri abbandonano l’auto e si dividono. Tre vengono individuati a bordo di un’altra macchina. Gli altri due vengono intercettati su una Fiat Punto. Uno riesce a scappare.
Durante le perquisizioni sono stati poi trovati in alcuni depositi di proprietà del padre di uno dei fuggitivi, decine di centraline elettroniche e volanti di autovetture di vari modelli, ruote, complete di cerchi, attrezzi per lo scasso, nonché 18 cartucce per fucile. Nel corso di ulteriori controlli in casolari in località Corchio vengono trovati in una casa rurale di proprietà di un noto pregiudicato bitontino, due quintali di rame già sguainato e pronto ad essere venduto.
I quatto bitontini, rispettivamente di 46, 28, 20 e 31 anni sono stati arrestati. Un malvivente è ancora ricercato. I cavi sono stati restituiti alla Ferrotramviaria.