Il primo a “cadere” sarà il capannone D. La bonifica definitiva della Fibronit entra nel vivo. Completata la parte sud, dove gli operai stanno riportando il terreno vegetale, si è proceduto a montare la tensostruttura sotto la quale sarà demolito il primo capannone della fabbrica della morte. La struttura servirà ad evitare la dispersione nell’aria delle fibre di amianto: durante i lavori ci saranno sempre i tecnici dell’Arpa a monitorare la qualità dell’aria, come da accordi con l’amministrazione comunale. “Per troppo tempo – scrive il sindaco Antonio Decaro – questa fabbrica ha portato nella nostra città solo dolore. Stiamo compiendo grandi passi di un percorso che un giorno, sempre più vicino, vedrà sorgere in quest’area il più grande parco della città”.
La bonifica durerà due anni e per gli interventi sono stati stanziati 14 milioni di euro. Sarà eliminata ogni traccia di amianto dal sottosuolo. Al termine delle operazioni, il sito sarà messo in sicurezza grazie all’impiego di speciali pacchetti di isolamento, strati impermeabili che verranno ricoperti dal terreno. Alla fine dell’intervento l’area sarà caratterizzata da una serie di collinette artificiali. Il prossimo passo sarà la realizzazione del “Parco della rinascita”, dedicato alle vittime dell’amianto