Con 378 autobus nuovi la Regione Puglia cerca di rilanciare il trasporto extraurbano pubblico su strada, garantendo un servizio migliore ai pendolari, ma per vedere in strada i nuovi mezzi bisognerà avere pazienza e attendere circa un anno e mezzo. I soldi sono già disponibili, complessivamente 55,7 milioni di euro, ma tra preparazione delle gare ed espletamento dell’iter burocratico passeranno altri 18 mesi.
Le novità sono state presentate stamattina dall’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, dei 55,7 milioni di euro 30 provengono dalla firma del “Patto per la Puglia” con l’ex governo Renzi, soldi che da settembre non sono ancora stati trasferiti ma che dovrebbero essere disponibili entro giugno. Per l’acquisto dei 378 nuovi bus – mezzi efficienti, di nuova generazione non autobus di seconda mano – l’investimento maggiore viene fatto dalla Regione Puglia, che coprirà il 70% del costo, il restante 30% sarà a carico delle aziende di trasporto private. I nuovi bus andranno a sostituire quelli più obsoleti, cioè gli Euro0, Euro1 ed Euro2, per la precisione gli Euro0 che saranno rottamati sono 207, gli Euro1 13 e gli Euro2 158.
I fondi per le diverse società private sono stati divisi in base al numero di chilometri coperti e al numero di passeggeri: quindi Ferrovie Sud Est, ad esempio, potrà sostituire 68 autobus, Ferrotramviaria 4, Ferrovie Appulo Lucane 9, il consorzio Cotrap (che riunisce 39 aziende, tra queste Marino, Mastrorocco, Ctp, Ferrovie del Gargano, Miccolis, Stp) invece potrà cambiare 297 mezzi. Se si considera che la flotta di bus regionali attualmente è composta da 1700 veicoli, significa che con questo investimento la Regione Puglia sta rinnovando il 22% del suo parco mezzi. “Altri 78 milioni – annuncia Giannini – verranno impegnati per l’acquisto di bus per il trasporto urbano”.