Sono killer professionisti quelli che ieri sera a Japigia – mitraglietta alla mano – hanno fatto fuoco contro Giuseppe Gelao, uomo di fiducia dei Palermiti che gestiva gli affari di droga per la famiglia mafiosa storicamente alleata con i Parisi.
Secondo la polizia, sono state almeno due le armi usate: una mitraglietta, forse usata dai sicari che avrebbero agito a bordo di un’auto, e una pistola semiautomatica. Non è chiaro, quindi, se ci sia stato un tentativo di difesa da parte delle vittime, che sembra fossero in sella a una moto. Nella notte sono state ascoltate persone vicine ai pregiudicati vittime dell’agguato. Un aiuto agli uomini della squadra mobile forse lo daranno le telecamere di sicurezza che si trovano per strada.
Intanto è stato sottoposto ad intervento chirurgico ed è ricoverato in rianimazione al Policlinico di Bari Antonino Palermiti, di 29 anni, parente del boss Eugenio Palermiti, ferito durante l’agguato.