Non esiste grande azienda, ormai, che non si serva di Internet per comunicare con i suoi clienti. A maggior ragione un servizio fondamentale come quello che ricopre l’Amiu a Bari, non può permettersi delle mancanze negli strumenti di contatto con i cittadini. Insomma, si fa presto a dire “smart”.
Se si naviga nel sito www.amiupuglia.it/bari, ciò che colpisce, visitando la sezione “News”, è che le ultime novità risalgono all’ottobre 2016. Risulta difficile credere che non sia successo nulla in tutti questi mesi. Che sia arrivato il momento di aggiornare?
Anche nella sezione “Servizi”, la situazione non cambia: non c’è vita per “Bari Pulita” dopo dicembre 2016, almeno stando a quello che l’Amiu comunica sul sito. Analogo discorso vale per i programmi di diserbamento stradale delle erbe infestanti, aggiornati fino a novembre 2016.
La app Bari Smart City
Altro discorso vale per la applicazione “Bari Smart City”, consigliata sul sito ufficiale dell’Amtab, che dovrebbe mettere in collegamento il passeggero dei mezzi pubblici cittadini con l’azienda, rendendo il viaggio “smart”.
Questa è la schermata che si presenta non appena si apre l’applicazione, verosimilmente per pianificare il proprio itinerario di viaggio o per acquistare i biglietti – l’unico servizio apparentemente funzionante – o per sapere quanto tempo bisognerà aspettare l’autobus. Una volta trovato il menù (è quello in altro a sinistra), si potrà inserire nella versione Beta di “Itineriario” il punto di partenza e il punto di arrivo che si desidera raggiungere.
Probabilmente perché si tratta di una versione “Beta” (ovvero una versione prova), l’applicazione non riconosce due luoghi piuttosto importanti di Bari, come il policlinico e la stazione. Quel simbolo col punto esclamativo vuole dire proprio questo, che occorre inserire un altro indirizzo.
Poniamo, invece, un caso divers: sappiamo quale linea prendere ma non sappiamo quanto tempo manca al prossimo mezzo. Considerando che la maggior parte dei tabelloni elettronici piazzati alle fermate dell’Amtab sono inutilizzabili, potrebbe essere utile che la applicazione ci indichi il tempo previsto di attesa.
Quello che troviamo, però, consultando la sezione “Linee” sono semplicemente gli orari i cui è previsto l’arrivo dell’autobus, così come potremmo trovarli a una qualsiasi fermata. Purtroppo in un’epoca in cui siamo tutti immediatamente localizzabili col gps, questo servizio per una “smart city” non basta.