Per arginare i danni dell’inquinamento del mare pugliese, le autorità marittime hanno convocato Legambiente, l’associazione ambientalista Marevivo, il consigliere regionale Ruggiero Mennea e l’assessore comunale all’Ambiente Pietro Petruzzelli per un tavolo tecnico di discussione in Capitaneria di porto. L’incontro, tenutosi a Bari il 27 febbraio, ha portato alla proposta di una legge regionale per il recupero delle plastiche disperse in acqua.
Il fenomeno delle plastiche e microplastiche nel mare interessa tutta la Terra e ha delle conseguenze tremende sulla qualità delle acque e sulla salute della fauna ittica, nonché sugli esseri umani che se ne nutrono. Per intervenire, almeno per quanto riguarda la Puglia, il consigliere Mennea si è impegnato a promuovere in prima persona una legge regionale per sensibilizzare i fruitori del mare, ovvero i pescatori e i bagnanti, e spingerli a essere parte attiva nella tutela dell’ecosistema marino. “Ma occorre – ha sottolineato Mennea – snellire le procedure burocratiche che al momento rendono difficile lo smaltimento di questi
rifiuti, dovute al fatto che al momento le competenze sulla materia vedono intrecciarsi diverse autorità quali Capitaneria, Comune e Regione”.