Con l’arrivo della primavera si fanno sempre più frequenti e piacevoli le passeggiate in compagnia del nostro cane e poter correre e giocare negli spazi aperti durante la bella stagione ne giova la salute psico-fisica. Vi sono tuttavia dei rischi ai quali bisogna porre particolare attenzione, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, come quello primaverile e non farsi trovare impreparati può essere talvolta l’unica soluzione in particolari spiacevoli circostanze.
E’ di oggi la notizia della nuova comparsa nel nostro territorio di un bruco di farfalla notturna, nota con il nome di processionaria, che ha la spiacevole caratteristica di provocare serie reazioni cutanee sia all’uomo, sia al suo amico a quattro zampe. La processionaria depone le sue uova sugli alberi di pino delle cui foglie si nutrono i bruchi. Durante il periodo primaverile, in fila indiana come fossero in “processione”, scendono dagli alberi per creare una tana nel terreno in previsione della trasformazione in farfalla, momento che avviene nel periodo estivo.
La pericolosità della processionaria sta nel periodo in cui è ancora bruco ricoperto di peluria. Laddove accidentalmente il nostro cane dovesse anche solo annusarlo, o peggio ingerirlo, il pericolo è in agguato. Se il nostro amico Fido è entrato in contatto con questo animale noteremo immediatamente dei cambiamenti sia nel suo comportamento, con atteggiamenti irrequieti dati dal dolore, sia fisici. Immediata e intensa salivazione data dalla violenta infiammazione, sul viso e nella bocca comparirà un gonfiore che aumenterà progressivamente col passare delle ore e potrebbero altresì comparire vomito, spossatezza, inappetenza, diarrea. La tempestività è fondamentale poiché l’ingrossamento a volte raggiunge dimensioni tali da poter soffocare l’animale.
La prima cosa da fare se abbiamo il sospetto che la processionaria sia entrata in contatto con il nostro cane è recarsi immediatamente dal veterinario e nel mentre cominciare già a verificare se c’è presenza di peluria nella bocca (usiamo sempre dei guanti per queste verifiche, poiché pericolosa anche per l’uomo). In attesa di giungere dal veterinario è bene cominciare -anche con l’aiuto di una siringa senza ago- a sciacquare con acqua e bicarbonato le aree interessate. A questo punto affidiamolo alle cure del nostro veterinario ricordando che la tempestività è fondamentale.
Detto questo, prestiamo particolare attenzione quando portiamo il nostro cane al parco e se ci accorgiamo della presenza della processionaria informiamo l’autorità di competenza poiché l’area dovrà essere messa in sicurezza, così come prevede la legge DM 30 ottobre 2007, Disposizioni per la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino Traumato campa (Thaumetopoea) pityocampa (Den. et Schiff). (GU Serie Generale n.40 del 16-2-2008)