Ave Maria (Facci apparire) è l’ultimo singolo di Francesco Baccini con gli Zero Plastica, duo di rapper genovesi. Il brano ha sorprendentemente scalato la classifica della Indie Music Like durante la settimana sanremese.
Il singolo ruota attorno alla figura di Maria De Filippi, co-conduttrice dell’ultima edizione di Sanremo 2017 e assoluta protagonista della televisione italiana. Baccini se ne è occupato “perché il ruolo del cantautore è anche quello di fare delle fotografie della società”, e Maria De Filippi è “l’unica figura in Italia in grado di compiere dei veri e propri miracoli: dà la celebrità “istantanea” a giovani ballerini e cantanti, mette insieme Uomini e Donne di qualsiasi età, razza e credo, fa incontrare alla gente comune le stelle di Hollywood.”
Ave Maria (Facci apparire) è stato scritto dallo stesso Baccini insieme ad Andrea Rivera, e ricorda immediatamente l’album che ha costituito il maggior successo commerciale del cantautore genovese: Nomi e cognomi (1992). Allora, la satira di Baccini fu spesso molto apprezzata pure dai suoi “bersagli”: tra questi Giulio Andreotti, che gli inviò una lettera per congratularsi con lui. Nonostante questo, il cantautore genovese non sarà forse mai nazionalpopolare: come ha spiegato lui stesso sulla sua pagina Facebook, un suo “brutto vizio” è quello di dire sempre quello che pensa.
Attualmente, il cantautore ligure sta pure portando avanti un tour insieme a Sergio Caputo, i due Swing Brothers saranno il 31 marzo a Roma; già da uno spezzone del live a Bari si può vedere come le caratteristiche dei due si sposino perfettamente.
Questo brano sembra quasi riprendere il filo di Nomi e cognomi.
Il brano era nato per un progetto Nomi e cognomi 2, poi messo da parte per fare il nuovo album con Sergio Caputo.
Quali reazioni ci sono state alla canzone? Si è già espressa Maria De Filippi?
Non ci sono state sue reazioni. In compenso ogni giorno un sacco di gente mi scrive, facendomi i complimenti sul brano. Credo sia un’analisi ironica del periodo storico che stiamo attraversando. Comparire a tutti i costi. È questo il sogno che esaudisce abilmente Maria.
Qual è il punto di vista di Francesco Baccini, circa il tema di questo brano?
Il brano non ha un mio punto di vista. Ho cercato di esaminare il fatto da un punto di vista sociologico. Fa parte del mio modo di analizzare la società, mettendomi in una posizione da osservatore quasi distaccato. Fra 100 anni magari sarà utile per far capire a chi verrà quale era lo stile di vita e i valori di questo periodo. Nel frattempo noi non ci saremo più. Essere artista è anche questo.
Cosa può raccontare della collaborazione con Sergio Caputo?
La collaborazione con Caputo è nata l’anno scorso, grazie a Sergio che ha lanciato l’idea. Sta nascendo un album di inediti, a mio avviso molto accattivante. Sergio ed io siamo una coppia di outsider, per certi versi con un percorso simile. Due schegge impazzite del panorama musicale italiano. Sono curioso di vedere la reazione del pubblico al disco perché dal vivo è molto calorosa.
Che altro bolle nella pentola di Francesco Baccini?
Cosa bolle? Mah, io sono uno che fa una cosa e ne pensa altre cento. Per il futuro mi piacerebbe continuare a stupirmi dei progetti che poi riesco a mettere in pratica. La vita è un gioco bellissimo e io mi diverto a giocare su diversi tavoli.