GIOVEDì, 21 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Naufragi e sicurezza in mare, al Cus Bari la prima di sei tappe nazionali

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 18:24
vela e vento

Storie di naufragi celebri, che hanno creato i presupposti per nuove soluzioni e tecnologie, drammi e conclusioni positive di avventure in barca a vela. Come e perché si può rischiare un “naufragio”? E quali sono le regole, le tecniche e gli strumenti per affrontare l’emergenza e risolverla positivamente. Sono stati questi i temi affrontati nel salone del Centro Universitario Sportivo di Bari, nel corso dell’edizione 2017 di il Vela E-Vento organizzato da Harken Italy.

Una sala piena di appassionati di vela e mare, quella che si è presentata agli occhi del presidente del CUS Bari Giuseppe Seccia, che ha accolto con grande soddisfazione la scelta di tenere nel capoluogo pugliese una delle tappe nazionali dell’evento. “Per il CUS- ha detto Seccia –  è un grande onore, ospitare anche quest’anno questo una iniziativa a supporto dei nostri armatori. Il nostro centro ha una darsena che ospita 270 posti barca, dare un servizio di formazione e preparazione agli armatori è necessario. Se Dico sempre che il mare va rispettato mai sfidare mai tempo e mare”
Se lo scorso anno scorso anno il tema, obbligato, furono le Olimpiadi di Rio 2016, quest’anno invece si è andati sull’onda delle emozioni forti, con un titolo che parla chiaro: Naufragi in regata e sicurezza in mare”.
Video, storia dei naufragi famosi e testimonianze operative come la Centrale Operativa della Guardia Costiera con sede a Roma, hanno coinvolto e appassionato i tantissimi presenti.
Ospite dell’incontro condotto dal giornalista Fabio Colivicchi, il navigatore Matteo Miceli, che nella sua carriera è appunto stato protagonista di un naufragio durante il suo tentativo di giro del mondo in Class 40.  “Oggi la sicurezza – ha spiegato Miceli –  è un argomento che va affrontato, non è possibile andare in mare da sprovveduti. Ho fatto un giro del mondo senza scalo, né assistenza, né cibo ed energia, l’unica energia che avevo erano vento, mare e sole, ho percorso i tre capi poi mentre risalivo ho perso il bulbo e la barca si è capovolta, quindi ho dovuto chiedere assistenza.  Ma ero preparato ad affrontare un’eventuale naufragio. Con la tecnologia a disposizione non è possibile essere impreparati e non informati specialmente nella vela. Del mare bisogna sempre avere paura e rispetto, è più forte di noi, noi possiamo solo regolare le vele.”
Oltre a Miceli ospiti altri velisti che hanno vissuto dal vivo esperienze difficili in mare e che hanno raccontato in diretta le loro vicissitudini.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024