Nessun contributo per l’iscrizione ai test di ammissione e tasse azzerate per le matricole provenienti da paesi fuori dall’Unione europea. Così il Politecnico punta ad attrarre nuovi studenti dall’estero, in particolare dai paesi del Mediterraneo. Il provvedimento è stato adottato oggi dal consiglio di amministrazione dell’ateneo su proposta del rettore, Eugenio Di Sciascio e contiene anche un elemento di incentivo al merito, oltre che promozionale. L’esonero totale dalle tasse, infatti, sarà riconosciuto anche per gli anni successivi al primo, agli studenti extra Ue che avranno ottenuto, entro il 31 dicembre di ogni anno, almeno 20 crediti formativi (dimostrando, quindi, di aver superato parte degli esami previsti dal piano di studi).
«Vogliamo massimizzare l’attrattività del Politecnico – spiega il rettore Di Sciascio – coerentemente con tutte le altre iniziative nel campo dell’internazionalizzazione, dal potenziamento del programma Erasmus all’investimento, che abbiamo confermato, sui double degree (doppio tolo di laurea valevole anche all’estero, quest’anno attivato per l’Internet Engineering)».
La delibera del consiglio di amministrazione diventerà operativa per la prossima sessione di test di ammissione e per le successive iscrizioni al primo anno dei corsi di laurea dell’anno accademico 2017/2018.
Intanto, il senato accademico del Politecnico nelle ultime sedute ha approvato alcune modifiche agli ordinamenti dei corsi di laurea. La novità più importante riguarda il corso di laurea in Ingegneria dei sistemi aerospaziali, che si svolge nella sede di Taranto e che diventerà interateneo dal prossimo anno accademico: un accordo con l’Università del Salento, per l’erogazione congiunta del corso, prevede che il Politecnico gestisca la laurea triennale e l’ateneo leccese la corrispondente magistrale biennale.
Nella sede di Bari, invece, sarà attivato il nuovo corso di laurea magistrale in Industrial Design, per dare continuità al percorso di studi, già esistente, della triennale in Disegno industriale. «Proseguiamo con la strategia di razionalizzazione della nostra offerta – commenta il rettore Di Sciascio – per garantire ai nostri studenti una formazione sempre in linea con il mercato del lavoro e prospettive occupazionali concrete. In un mondo sempre più competitivo – sottolinea Di Sciascio – puntiamo sempre di più alla formazione di professionisti e non di semplici laureati». Positivi i risultati delle ultime immatricolazioni: +9% rispetto all’anno scorso, in particolare per i corsi di Ingegneria informatica e dell’automazione (+ 51%), Ingegneria gestionale (+ 26%) e Ingegneria meccanica (+ 15%).