Appello in extremis di Michele Emiliano al segretario del Pd Matteo Renzi per evitare una scissione nel partito: “Non costringete con argomenti capziosi questa comunità’ ad uscire dal Pd. Noi speriamo di non dover dire cose drammatiche nelle prossime ore ma se dovesse essere necessario non avremo paura. Non costruiremo un soggetto avversario del Pd ma non aspetteremo altro che ricostruire questa comunità. Tutto questo, però, è evitabile, lo voglio dire ancora”.
Emiliano è intervenuto a Roma, nel Teatro Vittoria, ad un incontro con gli altri leader della minoranza, Roberto Speranza ed Enrico Rossi.
Il governatore su Facebook
“Ieri ho detto a Renzi che basterebbe fare una conferenza programmatica a maggio e le primarie congressuali a settembre per ricomporre un clima di rispetto reciproco e salvare il PD. Adesso che lo abbiamo convinto a sostenere Gentiloni fino alla fine della legislatura senza fargli brutti scherzi, possiamo darci il tempo di riconciliarci e trovare le ragioni per stare ancora insieme. Questo è il lavoro che deve fare il segretario. Rimettere insieme i cocci di anni difficili per ripartire insieme. Senza questo lavoro le distanze politiche tra noi sono troppo grandi e non basterebbe una conta per evitare anche a breve nuovi dissensi e nuovi rischi di conflitto. Diamoci una possibilità”: questa la sintesi del governatore Emiliano dopo la telefonata di ieri con il segretario Matteo Renzi.
La distanza da maggioranza e minoranza, però, si misurerà domani nell’assemblea nazionale del Partito democratico, convocata per prendere decisioni sui prossimi passaggi congressuali.