I lavori di restyling di via Sparano procedono speditamente. Il primo isolato (quello compreso tra la stazione e piazza Umberto) a detta del sindaco sarà finito già entro febbraio. Ma via Sparano, che al momento ha dismesso “temporaneamente” il titolo di “salotto buono della città”, si trova a sopravvivere tra i tanti lavori in corso.
Sì perchè non c’è solo il “cantiere evento” del restyling, ma ne sono stati aperti altri. In particolare quelli per i sottoservizi che stanno occupando diversi isolati della strada. Acquedotto, Enel, Amgas procederanno alla sostituzione delle vecchie condotte, con interventi invasivi. Interventi c’è da dire necessari, ma programmati tutti insieme. I commercianti e i residenti non sorridono. “Certo – raccontano – avevano detto che sarebbero stati lavori ordinati, che avrebbero lasciato gli altri isolati respirare mentre procedevano al restyling pezzo per pezzo. Sicuramente questo non sta accadendo”.
E tra polvere e rumori molti stanno rinunciando alla passeggiata su via Sparano. “Diciamo che è stato l’ultimo colpo per gli affari – concludono – già per i saldi abbiamo avuto un calo, ecco questo non ha aiutato”.
Ed il prossimo cantiere a partire sarà quello del restyling del palazzo Mincuzzi. Che durerà poco meno di un anno.
Sulla questione interviene anche il consigliere comunale Irma Melini che denuncia la mancata sicurezza del cantiere, con la presenza di tombini aperti e non segnalati. “Via Sparano: cantiere non in sicurezza e non dignitoso. Basta scaricare le responsabilità sempre sugli altri. Dov’è il Comune? Dieci giorni fa ho inviato una nota scritta al sindaco per decoro, pulizia, rispetto degli esercenti, ora anche sicurezza”.
I cantieri
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