La vittoria del Bari contro la Ternana al San Nicola (3-1) vale l’ottavo posto in solitudine, un piazzamento play off che incoraggia la squadra di Colantuono a proseguire sulla strada della concretezza. I gioielli confezionati in fase realizzativa dagli attaccanti oscurano le difficoltà di una squadra che a gennaio ha subito una vera rivoluzione sul mercato (e adesso ha bisogno di tempo per far assimilare schemi e metodi di lavoro ai nuovi).
I pugliesi hanno impressionato inizialmente per cinismo ma allo stesso tempo hanno riproposto le solite ingenuità difensive, consentendo ai rivali, con un uomo in meno, di pareggiare (prodezza dell’ex Di Noia). La crescita del progetto tecnico però adesso dovrà superare l’esame Benevento nella prossima gara: i campani sono sempre la squadra rivelazione della categoria.
La chiave tattica: manovra più fluida e attaccanti innescati con maggiore continuità
Il Bari ha mostrato evidenti miglioramenti nella proposizione del gioco, con Basha ordinato e puntuale nel distribuire palloni, ma soprattutto con Brienza funambolico nel saltare l’uomo e offrire assist ai compagni. In fase di contenimento è stata efficace la diga sugli esterni, con Macek e Salzano generosi nel braccare le iniziative del ternano Falletti.
Punto di forza: Floro Flores e Brienza lussuosi nello scardinare le difese avversarie
La caratura di Floro Flores e Brienza emerge cristallina gara dopo gara. Hanno personalità e forza per far saltare i lucchetti delle difese avversarie. Se continuano a dare questo apporto qualitativo, Colantuono avrà più tempo per oliare i meccanismi tattici, che ancora presentano qualche bug: i sincronismi tra i reparti possono essere molto migliorati.
Punto debole: i cali di intensità in difesa possono costare cari
Il gol di Di Noia è un campanello d’allarme: gli esterni difensivi (da Morleo a Cassani) nelle ultime gare sono stati l’anello debole della retroguardia, soprattutto sulle palle alte o sui traversoni. C’è da studiare qualche formula inedita per rendere più efficaci le marcature.
La curiosità: gli ultras hanno donato una sciarpa a Defendi
Defendi è stato un capitano molto amato a Bari. Per il suo primo ritorno al San Nicola da avversario, con la Ternana, gli ultras hanno pensato di donargli nel pre-gara una sciarpa biancorossa. L’attaccamento di Marino ai colori baresi è una delle pagine più belle della storia recente del Bari.