È morto Jannis Kounellis – pittore e scultore greco, esponente della cosiddetta “arte povera” –a 80 anni a Roma. Kounellis era nato in Grecia il 23 marzo 1936 ma aveva vissuto per molti decenni in Italia. Alla città di Bari ha donato l’opera “La Carboniera” che dal 2010 si trovava al centro di piazza del Ferrarese. L’anno scorso è stata spostata, perché ormai era diventata un ricettacolo di rifiuti, preda dei vandali.
“Un grande dolore per la Puglia e per la città di Bari che egli ha tanto amato”, commenta il presidente della Regione, Michele Emiliano.
“Bari e tutto il mondo dell’arte e della cultura, piangono Jannis Kounellis – commenta l’assessore alle Culture, Silvio Maselli – artista immenso, che ha donato alla nostra città la sua amicizia e la sua opera. Alla sua famiglia, a sua moglie Michelle va il nostro affettuoso abbraccio. Ora Jannis è nella storia”.
“La scomparsa di Jannis Kounellis – dichiara il sindaco Antonio Decaro – segna un giorno triste non solo per il mondo dell’arte ma anche per la nostra città, che con Kounellis, negli ultimi anni, anche grazie al ruolo svolto da Vito Labarile, ha avuto un rapporto intenso, con la personale del 2010 allestita negli spazi nudi del Margherita e il dono della Carboniera, che circa un anno e mezzo fa, d’accordo con l’artista, ha trovato la sua sistemazione definitiva all’interno della Cittadella della Cultura.
Ciò che personalmente mi ha colpito di quest’uomo, uno dei maestri riconosciuti dell’arte povera nel mondo, sono l’intensità e l’intelligenza, il carattere combattivo, la vitalità del pensiero, la semplicità. Come semplicemente emozionante è stato l’allestimento che Kounellis ha ideato per lo spazio della platea del Teatro Margherita.
Oggi la città di Bari piange la scomparsa di un maestro, un innovatore, un uomo libero, che è voluto uscire dal quadro per dialogare con il suo pubblico, e l’ha fatto come pochi hanno saputo fare”.