“Varichina – La vera storia della finta vita di Lorenzo De Santis” partecipa alla corsa per i Nastri d’argento 2017. Il docufilm di Mariangela Barbatenente e Antonio Palumbo – nelle sale dal 2 febbraio – è stato selezionato tra i trenta finalisti del premio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Insieme a “Varichina”, partecipano alla selezione nella categoria “Docufilm” anche “Al di qua” di Corrado Franco, “Chi mi ha incontrato, non mi ha visto” di Bruno Bigoni, “I cormorani” di Fabio Bobbio, – “Itempi felici verranno presto” di Alessandro Comodin, “Napoli ’44” di Francesco Patierno, “Ombre della sera” di Valentina Esposito, “See you in texas” di Vito Palmieri, “Sebastiano” di Fabrizio Ferraro, “The challenge” di Yuri Ancarani e “Vangelo” di Pippo Delbono. La scelta della giuria sarà resa nota nella cerimonia del 3 marzo alla Casa del Cinema di Roma.
Si tratta dell’ultimo riconoscimento, in ordine di tempo, di cui ha goduto il docufilm barese: Varichina ha partecipato, infatti, anche al Biografilm Festival di Bologna del 2016 e ha avuto una menzione speciale al Forence Queer Festival di Firenze (2016) e al Best documentary al Serile Filmului Gay Festival di Cluj (Romania).
La pellicola, a metà tra la fiction e il documentario, racconta la storia di Lorenzo De Santis, parcheggiatore abusivo, chaperon di prostitute, venditore di detersivi e icona arcobaleno della Bari degli anni Settanta. La figura di Varichina è rimasta impressa nella memoria della città, che lo ricorda ancora come parte integrante della mitologia urbana del capoluogo pugliese. Barbatenente e Palumbo recuperano il personaggio, proponendo al pubblico nazionale un capitolo della storia intima di Bari, attraverso la sfacciata dignità di uno dei suoi abitanti più memorabili. De Santis/Varichina è interpretato dall’apprezzatissimo Totò Onnis, affiancato da Ketty Volpe e Federica Torchetti.