Nonostante i saldi, calano le vendite nei negozi baresi. L’ultimo dato ufficiale della Confcommercio risale al 30 gennaio, con il meno cinque per cento di incassi. Febbraio sembra aver registrato un ulteriore calo, arrivando al 15 per cento negativo, ma le associazioni di categoria si riservano di tirare le somme solo alla chiusura del periodo di svendite, fissata per il 28 febbraio. “Indubbiamente non è andata bene – specifica Carlo Saponaro, vicepresidente nazionale di Federmoda italia e presidente della sezione di Bari e provincia – ma si tratta di un trend nazionale”.
Il trend, in ogni caso, è piuttosto negativo, complice la straordinaria ondata di maltempo che ha colpito la Puglia a ridosso dell’Epifania, esattamente al debutto del periodo di saldi. “Per fortuna, poi la data è stata spostata a fine febbraio – dichiara il presidente provinciale Confesercenti Bari, Benny Campobasso – il che ha consentito di recuperare il gap delle prime settimane”.
Stando alle testimonianze raccolte i primi di gennaio, i saldi rappresentano, per i piccoli esercizi a conduzione familiare, un momento di difficoltà a cui i commercianti devono forzatamente adeguarsi, per non essere schiacciati dalla concorrenza delle grandi catene e dei centri commerciali. “I saldi così come sono sono fatti male – continua Campobasso – non dovrebbero costringere a fare sconti a ridosso di Natale. Per i commercianti c’è un doppio danno: si vende scontato nel periodo migliore dell’anno (il Natale ndr) e i clienti aspettano i saldi per comprare la roba invernale, soprattutto in Puglia dove l’inverno inizia tardi”.
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Non tutto il male, però, viene per nuocere. “Nel periodo di crisi – continua Campobasso – i saldi hanno costituito un terzo del fatturato del commercio, per cui non possono essere eliminati, vanno solo regolamentati facendoli iniziare più tardi”. “Quelli che dicono che dovrebbero liberalizzarli – conclude – non si rendono conto che così facendo diventeremmo un ipermercato a cielo aperto, ma noi offriamo servizi e qualità diverse e non vedo perché dovremmo adeguarci agli standard degli ipermercati”.
Il trasloco della Benetton
Nel frattempo, cambio di location per i punti vendita Benetton di Bari: le collezioni per bambini saranno tutte trasferite a Palazzo Mincuzzi, che sarà presto sottoposto a un’operazione di restyling. Resta incerto il destino dei negozi in via Putignani, corso Cavour e corso Benedetto Croce che potrebbero cambiare marchio o, addittura, chiudere i battenti.