Fino ad oggi la divisione tra il grande e il piccolo schermo andava assottigliandosi ma restava netta. I premi Oscar di quest’anno e gli Amazon Studios danno un colpo di grazia a questa flebile distinzione e alle grandi major cinematografiche.
Quest’anno, infatti, il servizio di TV on demand di Amazon, che nel 2016 ha distribuito il film Manchester by the Sea, è il primo network di streaming della storia ad accaparrarsi un riconoscimento dai premi più prestigiosi del cinema nella forma di una manciata di nomination.
Il dramma indie è costato al colosso del digitale 10 milioni di dollari, una spesa esigua e più che giustificata visto il successo di critica. Manchester by the Sea riceve, infatti, 6 nomination, tra cui le prestigiose ‘Miglior sceneggiatura originale’ e ‘Miglior regia’ per Kenneth Lonergan. Casey Affleck, inoltre, conquista la sua prima nomination come ‘Migliore attore protagonista‘ per il ruolo del tenebroso e malinconico Lee Chandler, il tuttofare dal passato tragico che, a seguito di un nuovo lutto, sarà costretto ad affrontare vecchi drammi e inquietudini.
Con questo ricco bottino di nomination per un film tipicamente indipendente nel budget (ma non nelle ambizioni), Amazon riesce dove i suoi diretti concorrenti non erano ancora riusciti: a portare il piccolo schermo dove mai era arrivato prima, al Dolby Theatre, Hollywood, LA.
Manchester by the Sea non è, però, solo un successo di critica ma anche un successo commerciale con i suoi 43 milioni di dollari guadagnati al solo box-office nazionale e 1 milione internazionalmente. Al contrario di Netflix, Amazon ha infatti anche una strategia di distribuzione tradizionale e parallela al servizio di streaming, in questo caso affidata ad una partnership con Roadside Attractions per la release nei cinema della pellicola di Lonergan.
È grazie a questa piccola accortezza, quindi, che gli Amazon Studios si assicurano l’uscita nei cinema delle loro produzioni di punta, battendo, almeno in termini di accoglienza critica, l’eterno rivale, Neflix. L’altro colosso della TV on-demand, infatti, facendo una scelta ancora più radicale, decide anche quest’anno di offrire i film di sua produzione solo sul proprio palinsesto online e solo ai suoi fedele abbonati.
In attesa che anche una delle eccellenti produzioni approdi finalmente agli Academy Awards, gli spettatori si dovranno rallegrare di questa mini rivoluzione. Se un tempo la distribuzione su grande schermo era sinonimo di qualità, di produzioni milionarie, di vasta portata in termini di pubblico e il requisito fondamentale per l’award season, adesso Amazon ha dimostrato che, anche quando si parla di cinema, le dimensioni, in fondo, non contano.