Non basta giocare (bene) 45’ al Bari per aver la meglio del Cesena (1-1). Il primo tempo di Brienza e compagni ha illuso i tanti tifosi pugliesi sugli spalti del Manuzzi, la ripresa ha riportato tutti con i piedi per terra. La squadra di Colantuono in avvio di gara contro i romagnoli ha impressionato per la fluidità della manovra, con Basha, Brienza e Floro Flores in grado di far risaltare il mix micidiale tra esperienza e classe.
I pugliesi hanno letteralmente dominato gli avversari per mezzora, mostrando come una buona disposizione in campo, accompagnata da una sufficiente tenuta atletica, possa mettere in risalto le potenzialità della rosa rigenerata a gennaio. Il secondo tempo, però, ha rivelato come la strada per i play-off sia ancora in salita: scomparsa l’aggressività, il baricentro è pericolosamente arretrato, il pallino del gioco ceduto inspiegabilmente agli avversari. Poi il Cesena ha trovato il pari con una magia di Ciano su punizione. Colantuono adesso ha la necessità di trovare in tempi rapidi le soluzioni per accelerare il cammino della squadra. Il Bari, al momento, vale il nono posto, ma i numeri per salire ancora più in alto.
La chiave tattica: Basha king-maker impressiona, attacco velleitario
Una prova di grande lucidità di Basha, in fase di costruzione e interdizione, ha permesso al Bari di dominare per la prima frazione contro uno degli avversari più in palla della categoria. Galano e Brienza sono stati propositivi solo a tratti. Nella ripresa sono stati soverchiati dalla difesa avversaria, dando il via alla riscossa romagnola. Bene Macek, combattivo fino alla fine (anche in fase difensiva). I contropiede del Cesena potevano portare ad una sconfitta davvero beffarda.
Punto di forza: super Floro Flores, bene la difesa
Il Bari ha con Floro Flores il bomber che mancava (al secondo centro dopo il gol con il Vicenza). Ma l’ex Chievo deve essere assistito maggiormente e innescato con soluzioni che ne esaltino gli istinti rapaci negli inserimenti. Nota positiva la difesa: Morleo è in crescita, Tonucci è il leader, Capradossi ha personalità sempre più evidente e Sabelli ci mette energia e spinta costante sulla fascia.
Punto debole: costa caro il calo atletico
Appena cala il ritmo delle trame del Bari, tuto diventa prevedibile e il Cesena guadagna campo. Colantuono crede nei nuovi acquisti, ma molti – inutilizzati nei mesi scorsi – hanno una condizione fisica precaria e inadeguata. Greco, all’esordio, non ha lasciato traccia della sua partita. Galano è stato una cometa.
La curiosità: 1300 tifosi biancorossi nel settore ospiti
Il Manuzzi è stato davvero colonizzato dai tifosi del Bari: erano 1300 nel settore ospiti ed hanno fatto sentire per tutti i novanta il proprio incoraggiamento a Micai e compagni. Il primo tempo dei pugliesi ha fatto sognare la tifoseria, che adesso tornerà a casa con il rammarico di un colpaccio mancato e con la soddisfazione di aver visto il miglior primo tempo del Bari in questo campionato.