Si sono finti parte della banda e hanno parlato via radio con i complici in fuga, i carabinieri di Molfetta hanno così arrestato tre malviventi. I tre bitontini, due trentenni e un ventitreenne, sono stati ammanettati perché trovati a bordo di un’auto di grossa cilindrata, rubata qualche ora prima ad Altamura. I tre, a bordo di due autovetture, sono stati avvistati nelle campagne di Bitonto, in contrada Pietragrossa, fra gli alberi di olivo.
Un pedinamento invisibile ha consentito di bloccare una delle due auto. All’interno dell’auto, però, una ricetrasmittente, occultata nel vano del cambio, ha continuato a trasmettere la voce dei suoi complici, che chiedevano informazioni sulla sua posizione. I militari quindi si sono sdraiati sul sedile posteriore dell’auto rubata, condotta dal ladro d’auto, e hanno iniziato, in dialetto, a comunicare via radio con i rimanenti componenti della banda. L’intera banda allargata ai carabinieri, si è data appuntamento nei pressi di un campo adiacente e, puntuali, sono arrivati anche gli altri due giovani, che sono stati subito ammanettati, a bordo dell’autovettura risultata rubata qualche ora prima. All’interno del mezzo, che aveva il quadro di accensione manomesso, con la centralina sostituita, nonché il vetro laterale in frantumi, sono stati trovati numerosi arnesi da scasso.