E’ tornato al San Nicola e ha impiegato pochi minuti per far esultare i suoi “vecchi e nuovi” tifosi. “Segnare nel mio stadio? Una emozione unica e indescrivibile. Nell’azione del gol Raicevic mi ha visto con la coda dell’occhio, gli ho chiesto palla e ho tirato. Con il montenegrino ci conosciamo alla perfezione e siamo amici anche fuori dal campo”: così Cristian Galano, attaccante del Bari, ha raccontato il suo stato d’animo dopo aver firmato la rete della vittoria con il Vicenza (sua ex squadra) al San Nicola.
“Sono più voglioso e forte di prima. Ora – ha aggiunto soffermandosi sul suo ritorno in Puglia – dipende solo da me: sto bene fisicamente e mentalmente. Sono cresciuto tanto. Voglio riprendere quello che abbiamo lasciato di incompiuto in passato (il riferimento è alla stagione fallimentare, ndr)”. “Le polemiche legate alla mia precedente mia partenza? Non voglio ricordarle. Sono ritornato per dare il massimo. La trattativa? Ero inseguito da Parma, Foggia e Carpi. Volevo rimanere in B e ho preferito Bari. Avevo detto che tornavo in Puglia anche a piedi”, ha puntualizzato dribblando le vecchie ruggini con la tifoseria e descrivendo l’iter di mercato che ha segnato la trattativa.
“Ci voleva la vittoria con il Vicenza. Ci vorrà tempo per capire quello che vuole il tecnico. Mancano 18 partite alla fine. Dobbiamo dare sempre il massimo, a partire dalla gara con il Cesena, avversario ostico. Noi siamo una squadra forte, non dobbiamo avere paura di nessuno. Tutto dipende da noi”, ha concluso Galano.