“La memoria dei due magistrati uccisi dalla mafia rappresenta un importante contributo all’educazione alla legalità. Educazione che deve partire proprio dai banchi di scuola”.
La Sottosegretaria al MIUR, senatrice Angela D’Onghia, commenta così l’inaugurazione, tenutasi oggi nella scuola Carlo Levi a Bari, della mostra itinerante “L’Eredità di Falcone e Borsellino” realizzata dall’Ansa in collaborazione con il MIUR.
“Il progetto ha l’obiettivo di far crescere il confronto su un tema quanto mai attuale come quello della lotta alle mafie. La mostra, portata in tutti i capoluoghi di regione del nostro Paese, perché la mafia è una questione nazionale che ha ramificazioni in tutta Italia, vuole diffondere la massima conoscenza di quel periodo drammatico della nostra storia proprio tra quelle generazioni lontane da quegli anni. La cultura della legalità vuol dire educare i giovani al rispetto della persona e al senso di responsabilità civile e democratica. Solo così si può rigenerare la società basata su solidi principi di convivenza civile”.