Quattordici nuovi alberi, panchine, cestini per rifiuti e una nuova pavimentazione. Via libera della Sovrintendenza al restyling di largo Giordano Bruno. Il giardino sul lungomare sarà rimesso a nuovo.
Il progetto
Saranno piantumati 14 nuovi alberi, tra cui il carrubo e il terebinto. La nuova pavimentazione centrale sarà composta da ghiaino di colore chiaro, mentre in sostituzione dei pietrini di cemento, dei marciapiedi e dell’asfalto che delimitano il giardino sarà posato un basolato di pietra calcarea di Trani. Infine, il progetto prevede l’installazione di elementi di arredo urbano, come panchine e cestini per i rifiuti, e di un nuovo impianto di illuminazione. L’importo dei lavori ammonta complessivamente a 270mila euro, fondi già stanziati dal Municipio I.
Ipotesi pedonalizzazione
In vista della gara per l’affidamento dei lavori, il Comune sta valutando l’ipotesi di chiudere alle auto via De Nicolò, nel tratto che costeggia il giardino, come proposto e deliberato dall’assemblea municipale. In questo caso si potrebbe optare per una soluzione che prevede la pedonalizzazione totale della strada sul modello di largo Adua o per una parziale apertura al traffico della strada con una pavimentazione con sanpietrini o di asfalto stampato, come in via Argiro.
“Entro la fine del mandato vogliamo avviare la riqualificazione di tutte le piazze che si affacciano sul lungomare Di Crollalanza – spiega il sindaco Antonio Decaro -, e su largo Giordano Bruno abbiamo già la progettazione esecutiva. Stiamo valutando le richieste di pedonalizzazione proposte dai residenti e da alcuni commercianti del quartiere in modo da progettare parallelamente la viabilità complessiva dell’area e avviare i lavori per la realizzazione dell’opera con l’idea definitiva. Con la pedonalizzazione di questa strada potrebbe venir meno la chiusura al traffico della seconda traversa di largo Adua. Nelle prossime settimane incontreremo i commercianti di via Bozzi che, dopo le esperienze positive di alcune manifestazioni realizzate durante le festività natalizie, intendono proporre una chiusura sperimentale della strada. Il quartiere Madonnella, già oggi molto frequentato, diventerebbe così meta non solo di ragazzi ma anche di famiglie e potenziali clienti per le attività commerciali”.