Il punk, il beat e la new wave in salsa barese. “Bari Rock Days”, scritto a quattro mani da Pasquale ‘Wally’ Boffoli e Antonio Rotondo, è il racconto di come i principali generi musicali contemporanei si sono interfacciati e intrecciati con le tradizioni e la cultura della città di Bari. Il libro – pubblicato il 30 novembre da Adda Editore – sarà presentato al pubblico lunedì 6 febbraio alle 19, all’Archivio di Stato. L’evento sarà introdotto dal giornalista Francesco Martino, insieme a Michele Cecere e Roberto Talamo ed è inserito nella programmazione della seconda edizione del Prometeo Festival.
Il libro
Il volume è diviso in tre sezioni. La prima, “Bari Calling” è un saggio sulla storia del rock barese e un racconto autobiografico di Boffoli che descrive “fatti e situazioni realmente vissuti”. Nella seconda parte, invece, i due autori hanno intervistato alcuni protagonisti del panorama musicale barese, tra cui Gino Giangregorio, Pietro Romano Matarrese, Donato Catacchio, Ciro Neglia, Mario Lupori, Davide Viterbo, Claudio Colaianni, Bob Cillo, Pino Porsia, Diego Loporcaro e Alessandro Cappa. Infine, nella terza e ultima parte, Boffoli e Rotondo hanno raccolto un archivio di oltre 160 schede sui principali cantanti e musicisti baresi, con le relative discografie.
Gli autori
Pasquale “Wally” Boffoli è un giornalista, critico rock e musicale free lance, che ha pubblicato su Rumore, Metallic K.O., Punkster, Freakout, Jam, Mucchio e su webmagazine come Onda Rock, Sentire Ascoltare, Misty Lane, Punkadeka, Freakout online. Dal 2006 ad oggi è il direttore artistico-editoriale del webmagazine Distorsioni. Boffoli è anche musicologo e docente di storia di Rock e Blues all’Università della Terza Età di Bari e musicista, cantante e armonicista in alcune band baresi elettriche ed unplugged-acustiche.
Antonio Rotondo è un esperto in storia della musica rock contemporanea, archeologo musicale e possessore di una collezione privata di circa 15mila dischi in vinile, oltre ad essere specializzato in storia dei cantautori minori italiani. Negli anni Novanta fonda l’associazione culturale “Happening” con cui ha organizzato svariati eventi musicali oltre a tre edizioni della prima mostra mercato del disco e cd usato e da collezione in Puglia.
Negli anni Duemila crea il “Club della Canzone d’Autore Città di Bari” di cui a tutt’oggi è vice presidente e negli stessi anni, ha dato vita al gruppo Gai (Giovani Artisti Indipendenti) con numerose mostre collettive svoltesi in Puglia. Si dedica a scoprire nuovi talenti pugliesi grazie al Festival dedicato alla canzone d’autore, giunto alla terza edizione. È componente, sin dagli anni Ottanta, di alcuni gruppi rock e musicista e bassista in alcune band baresi.