Con la costituzione di parte civile di sei dei 15 bambini presunte vittime di maltrattamenti in un asilo di Bari-Santo Spirito, è cominciato il processo con rito abbreviato nei confronti di due maestre che furono arrestate nel maggio 2016. Una delle parti civili ha chiesto la citazione del Miur, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, come responsabile civile. Il gup Rosa Anna De Palo si è riservato di decidere. Si tornerà in aula il prossimo 9 maggio.
Le accuse
Le due insegnanti, attualmente sospese e imputate a piede libero, avrebbero esercitato violenza fisica e psicologica sugli alunni, tutti di età compresa fra i due anni e mezzo e i tre anni e mezzo, attraverso “schiaffi, colpi sferrati su tutto il corpo, strattonamenti, pedate, calci, forti scossoni sugli arti superiori, accompagnati anche dalla immobilizzazione delle mani finalizzati a costringere i bambini a stare fermi, trascinamenti lungo il pavimento, colpi dietro la nuca e una serie di terribili vessazioni e torture psicologiche, seguite da urla, minacce e gravi ingiurie”.
Le indagini, supportate anche da video, hanno documentato fra il 31 marzo e il 29 aprile 2016 37 episodi di presunti maltrattamenti. Nell’ambito dell’indagine dei Carabinieri, coordinata dal pm della Procura di Bari Simona Filoni, le due maestre furono arrestate il 12 maggio 2016 e poste ai domiciliari.